Mattia Binotto non torna indietro. E' convinto delle scelte fatte con Ferrari e della direzione che ha preso la scuderia in termini di piloti, di crescita e di futuro. Lo ha detto nel corso di un'intervista per Sky Sport, in cui ha parlato de pupillo Charles Leclerc, ma anche di Carlos Sainz, di Lewis Hamilton e delle prospettive per il prossimo anno.
Parlando del monegasco il team principal si è detto molto soddisfatto del miglioramento del suo pilota, mettendolo sullo stesso piano del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, che ad oggi non sembra intenzionato a chiudere la propria carriera con Ferrari: “Non penso ci sarà alcun rimpianto perché alla fine, quando abbiamo assunto certe decisioni, le abbiamo prese pensando fossero quelle giuste e oggi abbiamo un pilota fantastico come Charles, sul quale come Ferrari abbiamo investito parecchio. Ha molto talento e, se ha la macchina giusta, sono piuttosto certo che possa battere Lewis Hamilton”.
Ad armi pari, sperando in una Ferrari che nel futuro possa regalarci questa sfida epocale. Una sfida più probabile nel prossimo futuro, già in questo 2021, sarà invece quella tra i due "Carlo" di Maranello: Charles Leclerc e Carlos Sainz.
"Abbiamo fatto le nostre scelte e crediamo che lui e Sainz formino una coppia molto forte. Non credo quindi che avremo rimpianti di alcun genere - continua Binotto, che spiega le dinamiche del team nel prossimo futuro - Non c’è un numero uno e un numero due, avranno uguali opportunità, sicuramente all’inizio della stagione. Sono piuttosto contento che siano liberi di lottare. Quel che dobbiamo fare, come sempre, è ottimizzare i punti della squadra e, quando ci riesci, solitamente ottimizzi anche i punti dei piloti. Al primo posto va i punti del team. Successivamente, durante la stagione, vedremo come progrediranno le cose, quali obiettivi individuali potranno raggiungere i piloti e se dovremo adottare una strategia differente, ma a inizio stagione saranno liberi di lottare”.
Una strategia simile a quella adottata nel 2019 tra Vettel e Leclerc, con i due liberi di dimostrare in pista a chi vada la prima guida della Ferrari, nella speranza che questa scelta non si riveli pericolosa per i punti di una stagione, quella che inizierà a marzo, che già si prospetta difficile per la scuderia di Maranello.