Flavio Briatore, da poco rientrato in Formula 1 come ambasciatore, crede che quest’anno la Ferrari possa perlomeno giocarsi il mondiale fino in fondo.
“È una Ferrari competitiva – le parole del manager a “La politica nel pallone” su Gr Parlamento, conversando con il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli – e lo sarà tutto l'anno. Quando hai un'auto così puoi farcela, anche se poi vincere è un'altra cosa. Per arrivare al titolo servono tante cose. Ma l'importante è avere una macchina che funzioni, credo che alla Ferrari se lo giocheranno fino alla fine, confido che riescano a vincerlo. Tra l'altro, vedere Haas e Alfa Romeo competitive significa che i motori Ferrari sono molto competitivi. Dipenderà molto dai piloti, dalle strategie. La Red Bull è molto competitiva e ha lavorato meglio della Mercedes”.
Per Briatore comunque la Mercedes non è ancora tagliata fuori: “Ha un potenziale enorme, tra due-tre gare sarà al livello dei migliori”.
Visto che dipenderà molto dai piloti, chi è messo meglio? “Tra Leclerc e Verstappen io scelgo Verstappen, in questo momento è il pilota migliore. Ha più esperienza e ha lottato per un mondiale ed è campione del mondo. Ma se avessi un team e i soldi li prenderei tutti e due. Hamilton? Ha lottato comunque, è un grande campione, non ha mollato e tomerà in alto. Anche Alonso ha fatto bene”.
Secondo Briatore comunque la Ferrari “ha due piloti bravi, Leclerc a Gedda è stato incredibile, lui e Verstappen si sono anche divertiti”.
E a proposito di divertimento, “si sono visti dei sorpassi. Questa Formula 1 è completamente diversa e fa bene a tutti quanti. Tanto che anche l’America la sta riscoprendo”.
Briatore è tornato poi sul suo nuovo ruolo: “I miei obiettivi in Formula 1 sono quelli di migliorare la parte di intrattenimento, esplorare la possibilità di avere Gp in nuovi paesi e portare sponsor importanti nel circus, dare un aiuto con le mie conoscenze ed esperienze. Sono contento di avere questo titolo di ambasciatore. Voglio dare una mano a Domenicali”.