Ieri si è sottoposto a una visita medica e oggi la notizia è diventata ufficiale: Marc Marquez non parteciperà al GP di Argentina. Lo ha annunciato la Honda, con il solito, secco e scarno, comunicato stampa: " Marc Marquez è stato visitato ieri, lunedì dal suo oftalmologo, il dottor Sánchez Dalmau, presso l'Hospital Clínic di Barcellona, dove si è sottoposto al suo secondo controllo medico dopo l'incidente nel Warm Up per il GP dell'Indonesia una settimana fa. In questo nuovo esame, il dottor Sánchez Dalmau ha confermato che la diplopia di Marc Marquez mostra un notevole miglioramento e riafferma che la progressione della sua vista è molto favorevole. Come accaduto per l'ultimo episodio di diplopia, Marc Marquez continuerà a svolgere un regime di trattamento conservativo con controlli periodici. Il pilota del Repsol Honda Team non prenderà parte al prossimo round del Campionato del Mondo MotoGP che si svolgerà questo fine settimana in Argentina mentre prosegue il suo recupero"
Che per l’otto volte campione del mondo fosse praticamente impensabile un ritorno in pista in così breve tempo era prevedibile, così come era prevedibile che sulle sue reali condizioni di salute non si sarebbe detto più di tanto. Bisogna stare ai fatti e basta e al poco che viene diffuso: Marc Marquez è caduto a Mandalika e la diplopia si è riacutizzata suggerendo un periodo di riposo e cure, con controlli continui e anche la possibilità di un intervento chirurgico che però per il momento sembra scongiurato. L’ipotesi che per Marquez si spalanchino le porte della sala operatoria comunque non è terribile, anche perché l’intervento non è particolarmente delicato e non comporta grossi rischi.
Quello che invece preoccupa è come Marc Marquez riuscirà ad assorbire questa nuova botta nella sua testa. Ha vinto tutto quello che c’era da vincere, ha dimostrato di essere in assoluto il più forte anche con un braccio solo e dove dovrebbe trovare le motivazioni per andare avanti adesso che il fisico gli sta chiedendo di dire basta? E’ questa la grande domanda che tutti si fanno e che, con tutta probabilità, si fa prima di tutti proprio Marc Marquez.