Dopo la vittoria di nove scudetti consecutivi la Juventus rischia, quest'anno, di non qualificarsi nella prossima Champions League e l'ultima parte della stagione sarà fondamentale per capire il futuro della squadra e del suo allenatore Andrea Pirlo.
L'ex centrocampista, sotto accusa a causa degli scarsi risultati della squadra, si è rivelato una scommessa non vincente da parte della Juventus, e il suo ruolo in panchina per la prossima stagione si fa sempre più incerto.
Tra i tifosi più critici c'è anche l'imprenditore Flavio Briatore che, nel corso di un'intervista a "La Politica nel Pallone", trasmissione radiofonica di Gr Parlamento, ha affermato: "Avevamo una squadra che vinceva, magari non giocava così bene, non era calcio champagne, ma almeno vinceva. Hanno cambiato tutto, hanno preso Sarri che tutti sapevamo non fosse adeguato per la Juve e poi hanno chiamato Pirlo, una scommessa: è come dare una Ferrari come prima macchina in mano a uno che ha solo il foglio rosa".
Dopo il duro paragone automobilistico, che ben spiega le difficoltà riscontrate da Pirlo in questo 2021, l'imprenditore ha commentato anche la stagione della Scuderia di Maranello in Formula 1 - questa volta del corso di un'intervista per Radio Rai - criticando il declino della rossa, nonostante i netti segnali di miglioramento rispetto alla scorsa stagione: "Iniziamo il campionato e parliamo già dell’anno prossimo, così non va. La Ferrari dovrebbe essere lì ma si gioca il terzo posto, difficile da ottenere, pur con due piloti bravi come Charles Leclerc e Carlos Sainz. Non c’è competizione nel breve periodo. La macchina è migliorata rispetto all’anno scorso, vedremo nella prossima stagione con i nuovi regolamenti, ma correre per il terzo-quarto posto non è all’altezza del brand Ferrari”.