Non il miglior esordio possibile per le nuove monoposto di Formula E che, in Messico questo weekend, hanno debuttato dando il via alla nona stagione dell'ormai non così "recente" campionato elettrico di Formula E. Le vetture, arrivate alla Gen3 proprio in questo attesissimo nuovo anno di sfide totalmente elettriche, erano le protagoniste più attese dell'esordio 2023 del campionato a Città del Messico.
La Gen3 è stata però messa subito sotto la lente di ingradimento dei più critici che hanno fatto notare come, già dopo poche curve dall'inizio della prima gara dell'anno, a causa di un incidente uno dei piloti coinvolti nel campionato si sia fratturato un polso e rischi, adesso, di saltare il prossimo appuntamento stagionale con la Formula E.
"Siamo sicuri che la sicurezza sia sufficiente?" si legge sui social, mentre dall'organizzazione arrivano rassicurazioni: quello di Robin Frijns, pilota della Cupra-Abt, è un caso isolato: l'olandese nel corso del primo giro della gara di sabato è andato a sbattere contro la Nissan di Norman Nato alla chicane della curva 10, finendo a muro e fratturandosi il polso nell'impatto.
A confermare la notizia della frattura è stato lo stesso account ufficiale della Formula E che, su Twitter, ha scritto: "Siamo tristi di confermarlo: @RFrijns ha riportato una frattura alla mano sinistra ed è ricoverato in ospedale. Gli stiamo inviando tanto amore ❤️". Un messaggio che pone dubbi sulla partecipazione dell'olandese al prossimo appuntamento con la Formula E, previsto in Arabia Saudita tra due settimane, con il team chiamato - già all'esordio del campionato - a trovare un sostituto da far gareggiare con Cupra-Abt nel corso del Diriyah E-Prix.