È Las Vegas, signori! Una delle città più esclusive al mondo ospiterà per la prima volta la Formula 1 dopo le due edizioni del 1981 e 1982, con un nuovo tracciato cittadino tra le vie della Las Vegas Strip. Terza tappa statunitense per la classe regina del motorsport che, grazie al successo di Drive To Survive, ha trovato nuova linfa vitale e nuovo pubblico (soprattutto tra i giovanissimi) in una parte di mondo che, fino a questo momento, si era solo relativamente interessata alla Formula 1.
Dopo il COTA, ad Austin, e la recente gara di Miami, inaugurata nel 2022, arriva nel 2023 la prima edizione del nuovo GP di Las Vegas, atteso dai piloti e dai tifosi che vogliono scoprire, nel corso di questa stagione, quali particolarità riserverà lo spettacolo americano. Già da alcuni mesi tra gli appassioni c'è chi ha storto il naso davanti ai folli prezzi dei biglietti proposti da Liberty Media: un biglietto "prato", quello che in tutto il mondo ha il corso minore, si aggira intorno ai 500 euro - e le disponibilità sono molto limitate - mentre per le tribune si sale senza fermarsi fino a cifre che toccano svariate decine di migliaia di euro.
Ma non è finita qui: nelle ultime settimane si sta discutendo dell'assurda possibilità, sempre più confermata, che a Las Vegas ci siano in vendita dei biglietti da 1 milione di euro ciascuno per un totale di 10 biglietti (e quindi un totale di incassi di 10 milioni solo per questi pochi biglietti strappati).
Ma come può un ticket per un Gran Premio costare una cifra simile? Secondo le indiscrezioni i dieci ricchissimi fortunati avrebbero diritto a un "biglietto muretto" per seguire la gara accanto ai dieci team nel muretto del box dove vengono prese le decisioni fondamentali da parte di team principal, strateghi e ingegneri. Un'esperienza unica ed esclusiva non acquistabile che varrebbe - secondo i dirigenti di Liberty Media e gli organizzatori del Gran Premio di Las Vegas - il prezzo straordinario del biglietto.