Chi sperava che nella stagione 2023 si potesse finalmente risolvere il problema del direttore di gara in Formula 1 forse dovrà ricredersi. Il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, pare infatti intenzionato a persistere in linea con il piano attivato dopo il licenziamento di Michael Masi, avvenuto in seguito ai pasticci (o comunque alle decisioni contestate) in particolare nella gara decisiva del primo mondiale vinto da Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton e della Mercedes.
Dopo il fattaccio la Fia aveva deciso di puntare su una direzione a due, in coabitazione tra Eduardo Freitas e Niels Wittich, alternatesi nei vari appuntamenti del Mondiale vinto nuovamente dal pilota della Red Bull. Non è andata benissimo, vedi per esempio Gp del Giappone, dopo il quale Freits è stato “accantonato” in seguito al caso della gru in pista a Suzuka. Come si poteva prevedere, la scelta di due direttori non andava proprio nella direzione di una richiesta di coerenza e di uniformità nell’applicazione del regolamento, ma… Ben Sulayem non ha intenzione di tornare al direttore unico.
Come riportato da Motorsport.com, Ben Sulayem è infatti intenzionato a persistere nella “moltiplicazione” dei race director: “Abbiamo attivato una procedura – le parole del presidente Fia – e stiamo formando sia nuovi direttori di gara che nuovi steward. Non si può avere un unico direttore a cui affidarsi. Bisogna avere pronta una seconda figura nel caso ce ne fosse bisogno. Stiamo chiedendo alle varie federazioni di segnalarci persone che possano essere formate per ricoprire tali ruoli”.
Con buona pace, tra gli altri, di George Russell, che in rappresentanza della Gpda (Grand Prix Drivers' Association) aveva sottolineato quanto due direttori di gara portassero per forza di cose alla confusione.