E' andato in scena ad Austin il tanto atteso colloquio tra il team principal della Red Bull Christian Horner e il Presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem, incontratisi per discutere del tanto chiacchierato caso budget cap.
In attesa di conoscere le sanzioni, hospitality del team campione del mondo è stato il teatro di quello che il giornalista olandese Erik Van Haren su Twitter ha definito come un colloquio di meno di mezz’ora a cui era presente anche Sheila Ann Rao, ex membro di spicco della Mercedes ora segretario generale del motorsport in FIA.
Ora resta da capire se verrà annunciata la tanto attesa conferenza stampa straordinaria da parte di Christian Horner dopo questo vertice con Mohammed Ben Sulayem. I due però sembra che dovranno rivedersi, segno che non è ancora stato trovato un accordo sul possibile patteggiamento.
Riassumendo le precedenti puntate della vicenda, la Fia ha comunicato per ora solo i team colpevoli, senza però ancora stabilire quali saranno le conseguenze in particolare per il campione del mondo, con Max Verstappen fresco di secondo titolo consecutivo tra i piloti.
Difficile che ci si limiti solo a una multa, vista la pressione messa dagli altri team in regola, su tutti Mercedes e Ferrari, usciti sconfitti dal confronto diretto con l'olandese. Ma è altrettanto difficile se non impossibile che i titoli in questione vengano revocati o riassegnati, anche alla luce del fatto che si tratti un'infrazione minor over spend, ovvero inferiore al 5%.
A questo punto l'ipotesi che circola parla di una pesante multa ma anche di una riduzione il budget cap per la stagione 2023 di un importo pari al doppio della cifra che ha sforato nel 2021 (quindi se per esempio i soldi spesi in più lo scorso anno fossero un milione di dollari, allora il suo tetto massimo di spesa per il prossimo campionato F1 verrebbe abbassato di due milioni di dollari).
E a questa andrebbe aggiunta anche una limitazione del tempo utilizzabile in galleria del vento rapportato al guadagno stimato che la violazione del budget cap 2021 avrebbe portato alla Red Bull in termini di prestazioni in pista (per esempio un milione vale due decimi di secondo, due milioni quattro decimi, eccetera).