L’orologio segnava le 11,50 del mattino e Toprak Ratzgatlioglu con la sua Yamaha era sceso in pista da una manciata di minuti, dopo aver rinunciato alla prima ora del secondo giorno di test a Jerez a causa delle basse temperature. Una chiusura d’anteriore all’ultima curva, mentre il campione turco stava spingendo forte, ha fatto però interrompere tutto. Bandiere rose coltre di fumo che si levava verso il cielo. Tanto spavento, in un primo momento, poi gli animi si sono subito rasserenati, visto che Toprak si è alzato in piedi raggiungendo il box sulle sue gambe. Il botto fatto, però, ha suggerito di trasferire comunque Ratzgatlioglu al centro medico, per accertamenti più approfonditi. Difficile, al momento, capire se potrà partecipare ai turni del pomeriggio, ma sembra che sulle sue condizioni generali di salute non ci siano particolari preoccupazioni.
Di sicuro, anche senza il turco in pista, nessuno è riuscito a avvicinarsi al tempo fatto registrare ieri proprio dall’ex campione del mondo della Yamaha, che aveva chiuso al primo posto la prima giornata di test a Jerez, mettendosi alle spalle i due della Ducati, Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi; quarta e quinta pizza per Jonathan Rea ed Alex Lowes, che però hanno girato solo nel pomeriggio a causa delle basse temperature della mattinata e sesto posto per Danilo Petrucci, che ha rimediato circa un secondo dal primo, ma ha messo in fila la bellezza di cinquantatre giri con la Panigale V4 del 2022. Situazione, questa, che però è cambiata poco prima delle 13 di oggi, quando Alvaro Bautista è riuscito a rimettere la sua Panigale davanti a tutte, inseguito dall’altro ex campione del mondo, Rea, con la Kawasaki.
In attesa di capire se il turco sarà in pista o meno nel pomeriggio (ma sembra proprio di sì), i meccanici del suo box sono già al lavoro, ormai da ore, per cercare di rimettere in qualche modo in sesto la R1. Nell’incidente, infatti, la moto è andata letteralmente distrutta, dopo essersi anche incendiata. Ratzgatlioglu, verosimilmente, proseguirà il lavoro con l’altra R1 a disposizione nel suo box, mentre le temperature dell’asfalto di Jerez sono tornate a salire, lasciando presupporre che i tempi si abbasseranno ulteriormente con il passare delle ore.