image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

C'è anche una donna in lizza per il posto da team principal in Ferrari: ecco di chi si tratta

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

3 dicembre 2022

C'è anche una donna in lizza per il posto da team principal in Ferrari: ecco di chi si tratta
A Maranello continua la ricerca per il futuro team principal in Formula 1 che, a partire da gennaio, prenderà il posto di Mattia Binotto in Ferrari. Tra i tanti nomi di queste settimane spunta anche quello di una donna: si tratta dell'ex numero uno di Sauber Monisha Kaltenborn

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Continua a crescere la lista dei nomi per il possibile sostituto di Mattia Binotto a Maranello nel ruolo di team principal, posizione che l'ingegnere italiano lascerà libera a partire dal 31 dicembre 2022. Una rivoluzione in casa Ferrari che, andando contro la tanto discussa logica della "continuità", cambierà dinamiche, gerarchie e prospettive nella casa del Cavallino. 

Dopo un anno complesso fatto di grandi soddisfazioni all'inizio della stagione ma anche di enormi delusioni, concluse con il secondo posto in Formula 1 nel campionato piloti con Charles Leclerc e in quello costruttori, la dirigenza della rossa ha deciso di prendere in mano la situazione, diventata ingestibile anche a causa della mancanza di fiducia che si era andata a creare all'interno del box, e di scegliere un nuovo team principal per continuare il progetto nato sotto l'ala di Mattia Binotto e visto in pista nel 2023. 

Sarà quindi estremamente complesso per il nuovo arrivato prendere tra le proprie mani un lavoro iniziato e già sviluppato da un'altra squadra, accogliendo quindi al meglio l'eredità di Binotto e del suo gruppo di lavoro. Proprio per questo motivo la dirigenza Elkann e l'amministratore delegato Benedetto Vigna hanno scelto di non accettare con effetto immediato le dimissioni di Binotto, che lascerà la squadra tra un mese, alla fine di dicembre, lasciando così a Ferrari il tempo sufficiente per poter scegliere al meglio e senza troppa fretta il nuovo team principal. 

Mattia Binotto
Mattia Binotto

Una selezione comunque non semplice considerando il momento in cui avviene, con molti "grandi nomi" non disponibili a lasciare i team di cui fanno oggi parte per la scommessa Ferrari nel 2023. Si raffredda un po' - sembrerebbe per l'indecisione della dirigenza - l'opzione Frédéric Vasseur, team principal della scuderia Sauber Alfa Romeo, che fin dall'inizio è stato in pole position per andare a sostituire Binotto. E mentre il suo nome si fa meno certo si allunga la lista dei possibili candidati: da Chris Horner, che secondo la stampa olandese avrebbe rifiutato il ruolo per restare in Red Bull, all'ex Ross Brawn, che ha recente dichiarato di preferire andare in pensione in questo momento della sua vita, fino all'attuale direttore sportivo Ferrari Laurent Mekies, all'ingegnere Aldo Costa e il responsabile GT in Ferrari Antonello Coletta, al momento però fondamentale per il lavoro di Maranello in vista di Le Mans 2023. 

Mentre crescono i dubbi e le preoccupazioni si fanno largo nuovi nomi e, tra questi, spunta anche quello di una donna: Monisha Kaltenborn. L'ex numero uno della Sauber, manager e dirigente sportivo indiana naturalizzata austriaca, è stata la prima donna della storia a ricoprire il ruolo di team principal in Formula 1, una posizione che ha mantenuto dal 2012 al 2017 e che l'ha resa una dei volti femminili più conosciuti della Formula 1 oltre che una manager di grande spessore e peso politico per il mondo del motorsport. Oggi Kaltenborn è amministratore delegato di Racing Unleashed e, secondo quanto riportato dal sito tedesco F1-Insider, sarebbe un'ottima candidata per il ruolo anche se, proprio a causa del suo genere, molto difficile da portare avanti: "Kaltenborn ha avuto buoni contatti con la dirigenza Ferrari e ha impressionato per le sue qualità di leadership ma la sua candidatura rimane complessa perché la scuderia di Maranello non sarebbe ancora pronta ad affidare il vertice del team a una donna". 

Monisha Kaltenborn
Monisha Kaltenborn

More

Nuovo team principal Ferrari? Ci sarà da attendere: ecco per quando è previsto il nuovo nome

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Nuovo team principal Ferrari? Ci sarà da attendere: ecco per quando è previsto il nuovo nome

Montezemolo durissimo con la Ferrari dopo il caos Binotto: "Ormai è un'azienda senza..."

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Formula 1

Montezemolo durissimo con la Ferrari dopo il caos Binotto: "Ormai è un'azienda senza..."

Ferrari, spunta nuovo nome per rimpiazzare Binotto: un volto noto tra gli appassionati di Formula 1

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Ferrari pesca da Pirelli?

Ferrari, spunta nuovo nome per rimpiazzare Binotto: un volto noto tra gli appassionati di Formula 1

Tag

  • Ferrari
  • Formula 1
  • Formula 1 2022
  • Mattia Binotto
  • Scuderia Ferrari

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Mi sono sentito solo contro il mondo”: l’amaro sfogo di Fabio Quartararo diventa un ultimatum a Yamaha

di Emanuele Pieroni

“Mi sono sentito solo contro il mondo”: l’amaro sfogo di Fabio Quartararo diventa un ultimatum a Yamaha
Next Next

“Mi sono sentito solo contro il mondo”: l’amaro sfogo di...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy