Fin dall'annuncio, arrivato oltre un anno fa, dell'introduzione in Formula 1 a partire dal 2022 di un tetto massimo di spese a disposizione di ogni team - chiamato in gergo budget cap - i dubbi sull'effettiva utilità e, in particolare, sul controllo da parte della FIA dei criteri del tetto massimo, erano stati molti.
Con l'inizio del campionato queste perplessità non sono scomparse ma, al contrario, sembrano destinate ad aumentare. A mettere in crisi i team sono quindi anche gli stipendi degli stessi dipendenti, abituati - se tecnici di alto livello - a prezzi ben al di sopra del normale mercato automotive. Per far quadrare i conti quindi in questi ultimi anni abbiamo assistito ad acrobazie di bilancio come gli ormai celebri passaggi di figure importantissime per le squadre dai team ufficiali alle scuderie satellite.
Ora però le squadre si trovano a dover fare i conti con la fuga di figure chiave che, tentate da altre categorie, lasciano la Formula 1 (o almeno i top team) a causa dei tagli agli stipendi dovuti al budget cap. Michael Schmidt, giornalista della testata tedesca Auto Motor und Sport, ha infatti condotto un'analisi sulle difficoltà che - nel 2022 - il budget cap sta portando in Formula 1 e non sembrano esserci dubbi sulla fuga di figure chiave: "Molti ingegneri di seconda fascia con stipendi all’incirca di 100mila euro a stagione non possono ricevere promozioni o aumenti se impiegati nei top team perché altrimenti si supererebbe il tetto di spese. Mercedes e Red Bull hanno già patito questa situazione perdendo diverse figure che sono passate in scuderie dal personale al momento più contenuto".
Ma non finisce qui. Se il problema delle forze lavoro all'interno delle squadre non fosse sufficiente, a creare scompisco si aggiunge anche la paura di alcuni team - e in particolare di Ferrari - che gli avversari non rispettino le imposizioni dettate dalla FIA a causa di una mancanza di controlli approfonditi.
Secondo quanto riportato da Piergiuseppe Donadoni, nota firma di formu1a.un, a Maranello si sta lavorando per realizzare un dossier che dovrebbe essere presentato a breve alla FIA, nel verranno elencate tutte le spese effettuate fino ad ora non solo dalla Ferrari ma anche dalle altre squadre, così da andare a mettere in evidenza eventuali imbrogli.