Dunque, io ci provo a fare un ragionamento sensato sull'affaire Napoli-Juve, e ci provo andando per punti, per capirci qualcosa di più anche io.
1) Non si contesta alla Juventus l'essere scesa in campo (perché perdere a tavolino solo per fare gli splendidi? Certo, in Palermo-Potenza va detto che i rosanero prima di sapere qualsiasi cosa hanno tweettato gli auguri ai potentini e si sono subito resi disponibili al rinvio), ma i tweet grotteschi e il comunicato che voleva solo forzare la mano alla Lega. Un atto ostile contro un evento che tutelava per primi i bianconeri, che avrebbero dovuto giocare contro una squadra venuta a contatto con un focolaio. Il Genoa venne a Napoli avendo rilevato "solo" due positivi. Esattamente come il Napoli ora. Ora siamo a 20 rossoblu infettati con un cluster conseguente a Napoli, appunto.
La Asl Napoli Nord non ha impedito la partenza di una squadra con due positivi (e forse altri due, vista la mancata convocazione prudenziale di Meret e Di Lorenzo), ha impedito la partenza di una squadra venuta a contatto con almeno 14 positivi. Caso ben diverso da Atalanta e Milan, per intenderci.
2) Le reazioni isteriche di Juventus (ufficiali) e delle altre big (ufficiose) vanno capite: se questo campionato non finisce, metà delle società professionistiche in Italia scompare. Il Covid ha fatto emergere le falle di un sistema drogato da liquidità e plusvalenze e che ha uno squilibrio tra valori reali e numeri nei bilanci che uno stop farebbe esplodere.
Chi rischierebbe il crollo? Le grandi società con esposizioni enormi. Chi sono? Juventus, Inter, Roma, Milan. Eh già.
3) Due ministri e il Cts dicono sostanzialmente che l'Asl Napoli Nord ha ragione e così la società calcio Napoli. Ma il governo che è garante del famoso protocollo su cui si fonda la fine del campionato scorso e l'inizio di questo (protocollo demenziale e fallimentare, e il caso Genoa lo ha dimostrato) non interviene. Così la Figc. E il Coni. Decide tutto un'associazione di privati, la Lega Calcio. E in tutto questo l'Associazione Italiana Calciatori, che abbiamo visto indire scioperi per motivi risibili, nonostante si parli della salute e della vita dei suoi associati, tace.
4) Sia chiaro che il calcio e la Juventus sono lo specchio di una società che ha causato 36.000 morti con l'ossessione per guadagno e lavoro, in regioni che hanno voluto continuare a fare soldi a scapito della salute pubblica. E De Laurentiis che va in Lega febbricitante, la Primavera del Napoli che parte per Lecce e la richiesta di far allenare la squadra al San Paolo (anche se, va detto, gli allenamenti si possono fare distanziati e in sicurezza) mi danno fastidio, mi fanno schifo anzi quanto Agnelli che vuole i tre punti a tavolino. Lo stile Juve d'altronde è esultare dopo una strage, rivendicare addirittura sopra il proprio stadio due scudetti revocati, ora figuriamoci se si formalizzano per uno 3-0 a tavolino.
5) La vulgata del tifo juventino sui social è entusiasmante: sarebbe un “gombloddo” de luca-adl-asl per non giocare la partita contro i bianconeri. Per paura di perderla senza Elmas e Zielinski, ovvero senza un adolescente macedone e un centrocampista che segna un gol ogni 10 partite. Allora, intendiamoci, se proprio vogliamo fare un discorso tattico sportivo: il Napoli non potrà più incontrare una Juve più debole, capace di pareggiare immeritatamente contro una Roma che fa fatica pure contro l'Udinese, una difesa ridicola e un allenatore ancora inesperto. Peraltro, le due positività consentivano al Napoli la "scusa" perfetta per mettere quel 4-5-1 con cui abbiamo vinto la Coppa Italia proprio contro i bianconeri. Inoltre, a rigore di sportività la Juventus si sarebbe dovuta un filo vergognare a giocarla questa partita contro una squadra angosciata da 4 serie di tamponi, un'esposizione alla malattia finora mai avvenuta in serie A e la quasi totale assenza di allenamenti degni di questo nome.
6) La Figc non si esprime sulla possibile sconfitta a tavolino, ma raccomanda alle nazionali di non convocare giocatori napoletani. Mi sfugge qualcosa.
7) Che paese è un paese che in presenza di una pandemia e di un rischio serio per la comunità parla del problema calcio e non di Covid e di salute pubblica? Sul serio?
8) Spero vivamente che la sconfitta a tavolino rimanga, il punto di penalizzazione pure, che le immagini di stasera ci rimangano impresse. Forse così questo calcio farà schifo anche ai più appassionati, come me. Forse ce ne allontaneremo tutti. E forse tornerà quello di un tempo. Che poi un tempo la Juve faceva pure di peggio, tutti i giocatori si dopavano come cavalli e spesso a loro insaputa, erano cavie, e le mafie potevano far perdere scudetti. Ecco tifiamo perché venga rivoluzionato e diventi quello che abbiamo sempre sognato, meglio.
9) Agnelli ha appena parlato. Cosa ha bevuto prima di dire queste parole?
"Se la ASL di Torino avesse impedito alla Juve di partire per Napoli? "Noi saremmo partiti, ma non sarebbe intervenuta, per intervenire significa che c'è stata irregolarità, il protocollo non è stato osservato con meticolosità. Quale regola non avrebbe rispettato il Napoli? (non risponde, ndr)".
Ma a uno così prestereste la vostra macchina? Pure se fosse una Fiat.
10) Vorrei che tutti vedeste questo video. Il mio amico Andrea Vianello ha ideato e condotto una delle più belle trasmissioni sul calcio, Rabona. Le immagini di oggi mi hanno ricordato uno dei più bei racconti, con cui quel format concludeva ogni puntata.
Quando impareremo a vergognarci, una buona volta?
Poi, una cosa.
La Juventus ha perso l'ennesima occasione per mostrarsi degna dei suoi risultati sportivi.
Anche un consulente per la comunicazione molto mediocre avrebbe chiamato Agnelli e gli avrebbe detto
"Presidente, non commentare nulla. Poi domenica sera manda la squadra in campo. Alle 20.45 falla schierare a centrocampo e a quel punto la rosa srotola un mega striscione "Tutti uniti contro il Covid, auguri Napoli", così ci prendiamo i 3 punti a tavolino, una figura straordinaria in mondovisione e un'operazione simpatia che in un attimo cancella calciopoli, scandalo ultras e annessi".
E invece no, hanno mandato Agnelli a parlare dicendo cose contraddittorie e grottesche.
Il calcio dà da gestire milioni di euro e parla a milioni di persone con dilettanti allo sbaraglio che neanche nella mia squadra di quartiere.