Avrà mica problemi di cabala? Questa la domanda che ci è esplosa in testa osservando l’outfit di Valentino Rossi al MotoGP gala di domenica sera, quando il Doc è andato a godersi la premiazione dei ragazzi dell’Academy: Pecco Bagnaia che è campione del mondo per la seconda volta di fila, Marco Bezzecchi che, col Team VR46, è terzo nel mondiale con un bel distacco su Brad Binder. Mentre il campione del mondo si presenta con una vistosissima giacca rossa e il Bez sfoggia un ottimo smoking nero, Vale si presenta con un cappellino degno di Jovanotti, una t-shirt nera e una camicia da boscaiolo. O, almeno, così l’hanno battezzata sui social quando hanno cominciato a comparire le prime immagini della serata. Ma poi a lui che gliene frega?
Il punto è (anche) un altro: quella camicia, proprio lei, Valentino l’ha indossata anche nel video di presentazione del Mooney VR46 Racing Team lo scorso marzo. Eppure, nel lungo reportage che abbiamo pubblicato su MOW, Valentino ci racconta di aver abbandonato da un po’ buona parte delle ritualità - lui dice cabala - che l’hanno accompagnato per anni, sempre di più, durante la sua carriera da pilota. Magari quella camicia lì è roba da piloti veri, un segno scaramantico. Sarebbe divertente. Con tutte le probabilità però Valentino non ci ha neanche pensato, ha fatto quello che facciamo tutti: ha messo una camicia che gli piace e l'ha fatto due volte. Poi che fai, la butti perché tutto il mondo l’ha già vista? Ma no, Valentino non fa mica l’influencer. Anche se a sapere da dove viene, con tutte le probabilità, più di qualcuno si precipiterebbe a comprarla uguale.