Se Jorge Martin vincerà il titolo mondiale, Enea Bastianini dovrà fare i bagagli e accettare di trasferirsi nel box di Prima Pramac per il 2024. In Spagna la mettono così e, anzi, la danno proprio per certa. Il punto, però, è che ci sono dei contratti di mezzo (oltre a un mondiale da vincere) e ciò che è messo nero su bianco dice tutt’altro. Per capire qualcosa in più e magari provare a fare chiarezza su quello che sta succedendo, abbiamo deciso di alzare il telefono e – ormai per MOW è una mezza tradizione – rompere le scatole a Carlo Pernat. E’ nelle corse da una vita, conosce contratti e dinamiche e, non ultimo, è proprio il manager di Enea Bastianini.
Carletto, che c’è di vero in tutto quello che si dice?
Assolutamente un ca**o di niente!
Colorita così. Ma non basta, spiegaci meglio…
Sto leggendo delle boiate che non stanno in cielo e meno che mai in terra. Il 30 di agosto scorso, Ducati ha fatto valere l’opzione per il secondo anno di Enea nella squadra ufficiale, ho la copia sotto mano proprio adesso e non c’è spazio per alcuna altra interpretazione.
Tu stesso, però, ci insegni che i contratti ultimamente valgono quello che valgono. Anche Marc Marquez aveva un contratto con Honda, eppure…
Sì, ma nel caso di Marc Marquez c’era una situazione di scollamento che era evidente anche da fuori. Circolavano voci, si capiva che i rapporti tra lui e Honda avevano cominciato a scricchiolare. E’ una cosa del tutto diversa. Nel caso di Enea e di Ducati non è mai volata una mosca in questo senso, i rapporti sono ottimi e io stesso, che penso di non essere l’ultimo arrivato, ho mai avuto percezione che le cose potessero cambiare.
Anche se Jorge Martin dovesse vincere il mondiale?
Sì, anche se Martin dovesse vincere il mondiale. I rapporti con Dall’Igna e gli altri di Ducati sono ottimi, la fiducia e il pieno sostegno a Enea non sono mai mancati e non è mai mancata nemmeno la volontà di andare avanti insieme. Stiamo parlando di persone serie che non è che si svegliano la mattina e cambiano idea, quindi davvero non capisco come si possano alimentare voci che, almeno al momento, non stanno in piedi.
Però se Martin dovesse vincere il mondiale sta un po’ nelle cose che lui e il suo manager proveranno a reclamare un posto nella squadra ufficiale…
Certo che ci proveranno e è anche giusto che lo facciano. Ma ci sono contratti che dicono altro e il fatto che ci proveranno non significa che ci riusciranno. Ripeto: tutto è possibile, ma al momento le voci che circolano sono delle puttanate pazzesche. Dai su, qualcuno a parlare con me ci sarebbe venuto, anche solo per paventare l’ipotesi, per buttarla là o qualcosa del genere. Quindi tranquilli tutti: Enea resterà nel Team Lenovo Ducati e non vedo sulla base di cosa si dovrebbe dubitare del contrario. Anche la stessa Ducati non ha mai lasciato intendere altro sia con noi, sia nelle dichiarazioni pubbliche che in qualsiasi altro contesto.
Ma se invece dovesse accadere?
Io dico che non accadrà. Ma se dobbiamo parlare dell’assurdo parliamone pure. Vuoi sapere cosa succederebbe? Succederebbe che dovremmo metterci tutti seduti, e quando dico tutti intendo anche gli sponsor personali di Enea, per rivalutare ogni cosa. E’ chiaro che alcuni sponsor pagano il doppio se vesti i colori ufficiali, quindi ci sarebbero dei costi altissimi da sostenere per l’eventuale uscita. Però dai, non stiamo neanche a perdere tempo adesso a parlare di queste cose, perché, lo ripeto, al momento non ce ne è proprio ragione.
Ok, ma non ci spostiamo dall’ambiente Ducati: Pernat scommetterebbe su Pecco o su Martin in questa serratissima lotta al titolo?
E’ dura! Ma ti dico Pecco, perché lo vedo più consistente. Poi, per carità, è vero pure che Martin in questo momento sembra stare dentro una bolla benedetta di perfezione totale, ma certi stati di grazia mica sono eterni. Anzi, di solito hanno un inizio e una fine. Quindi vedremo.
Pensi che ci saranno ordini di scuderia da parte di Ducati?
Ma non scherziamo con queste stupidaggini. Che interesse dovrebbe avere Ducati a fare una cosa del genere? E’ chiaro che a Borgo Panigale preferirebbero una vittoria di Pecco, penso sia umano e comprensibile, ma è chiaro pure che se non dovesse vincere Pecco a vincere sarà un altro pilota Ducati e che guida comunque una moto ufficiale come quella di Pecco. Quindi no, non ci saranno ordini di scuderia. Ma poi, se anche a qualcuno dovesse venire in mente la follia di imporre ordini di scuderia, pensate che Martin, o anche lo stesso patron di Pramac, Campinoti, li accetterebbero mai? Non scherziamo dai. Un conto è quando provi a aiutare un tuo pilota per fare i modo che a vincere non sia un avversario che guida la moto di un altro marchio, un altro conto è quando entrambi i contendenti guidano, di fatto, la stessa moto.
L’anno prossimo il problema potrebbe allargarsi a Marc Marquez?
A Marc Marquez, ma anche allo stesso Enea Bastianini o a Marco Bezzecchi, oltre a Pecco Bagnaia. Non ci vuole un profeta per ipotizzare che anche nel 2024 a vincere sarà una Ducati. Al momento nessuna moto è come la Desmosedici.
A proposito di Marquez, secondo te chi prenderà il suo posto in Honda?
Giorni fa davano tutti per certo Fabio Di Giannantonio. Sarebbe la scelta più intelligente, ma in HRC ultimamente non sembra che facciano scelte mai troppo intelligenti. E pure sul Diggia sembra che la trattativa si sia un po’ arenata, io non vorrei che c’entri qualcosa l’avversità atavica di Puig e di Repsol verso i piloti italiani: non ne hanno mai voluti. Di sicuro qualcosa è successo, perché prima della Thailandia sembrava che quella sella avesse già sopra il nome di Di Giannantonio.
Ultimamente si parla anche di Luca Marini, ma è italiano pure lui e ha lo stesso sangue di uno che con Honda non si è lasciato proprio bene una ventina di anni fa ormai…
Sai che questa cosa di Marini alla Honda non è del tutto impossibile? E’ un pilota che fa un gran lavoro, è molto analitico e tutto sommato è anche giovane, quindi potrebbe fare al caso di Honda. Ma Marini oggi lascerebbe una Ducati per una Honda? Ok, è il team più ambito di sempre, ma adesso lì la situazione è quella che è. Comunque non la vedo come una operazione del tutto impossibile e mi viene da pensare che probabilmente qualche ammiccamento potrebbe esserci stato davvero. Quello che è assurdo è che siamo arrivati a metà novembre e il mercato dell’anno successivo non è ancora chiuso. E’ roba da matti e, soprattutto, è una cosa mai vista. Con tutti questi tira e molla non vorrei che alla fine HRC decida di puntare su un qualche ragazzino spagnolo da buttare così nella mischia, ma di sicuro non è quello di cui hanno bisogno adesso in quella squadra.
Anche di recente Alessio Salucci e Pablo Nieto, del Team VR46, hanno dichiarato di apprezzare molto Tony Arbolino, che è l’altro pilota del mondiale che tu gestisci. Se Luca Marini dovesse finire in Honda al posto di Marc Marquez, quante possibilità ci sarebbero per Tony di ritrovarsi sopra la Desmosedici della squadra di Valentino Rossi?
Sarebbe sicuramente un nome che prenderebbero in considerazione. E sicuramente a Tony e anche a me farebbe molto piacere. Però Tony, quando sembrava che le porte della MotoGP fossero del tutto chiuse, ha firmato un contratto con Marc VDS per restare in Moto2 anche l’anno prossimo, quindi andrebbero ridiscusse una serie di cose. Di sicuro se dovessero aprirsi le porte della MotoGP e con una squadra che con Bezzecchi e anche con lo stesso Marini ha dimostrato di saper essere molto competitiva, una chiacchierata la faremmo volentieri.