La bomba l’ha sganciata Elperiodico: i fratelli Aleix e Pol Espargarò sarebbero stati pesantemente sanzionati dall’Agenzia delle Entrate di Spagna per evasione fiscale. Il Fisco spagnolo, quindi, è ancora a caccia di piloti da moto da corsa, dopo l’ormai nota vicenda che ha avuto per protagonista Dani Pedrosa, e quella, risolta con un nulla di fatto e la piena assoluzione, che ha avuto per protagonista Jorge Lorenzo.
Gli organi preposti agli accertamenti per conto del ministero del tesoro, si legge su ElPeriodico, hanno rilevato “una condotta evasiva e in esemplare da parte dei fratelli Espargarò in flagrante violazione del dovere giurisprudenzialmente riconosciuto di collaborazione diligente e in buona fede”. Insomma, i due avrebbero evaso tasse, verosimilmente prima di spostare la residenza in Andorra. Una accusa che Aleix e Pol Espargarò, dopo la diffusione della notizia, hanno immediatamente respinto al mittente. Entrando nello specifico, sembrerebbe che i due, almeno per un determinato periodo di tempo, risultassero residenti fiscali in Spagna e non ad Andorra. Da qui il motivo della sanzione. A quanto pare si è tentato di avvisarli a più riprese, ma senza successo.
Al momento la sanzione già notificata è una sola e riguarda il pilota dell'Aprilia: 586.590 Euro per aver trascorso 204 giorni in Spagna nel 2014; 206 giorni nel 2015; 189 giorni nel 2016 e 219 giorni nel 2017. Contestazioni, queste, su cui però Aleix Espargarò non sembra essere d’accordo, tanto da riferire pubblicamente di essere intenzionato a opporsi al pagamento della somma richiesta. “La mia famiglia e io siamo felici in Andorra – ha fatto sapere – Abbiamo costruito qui la nostra vita. Rispettiamo il lavoro del Tesoro, ma non siamo d'accordo con le sue conclusioni”.
Una posizione netta e che, di fatto, annuncia un ricorso, o comunque un tentativo di dimostrare al Ministero del Tesoro di essere giunto a conclusioni sbagliate o non giuste. “È ovvio – ha commentato ancora Aleix Espargarò - che su certi temi si generano dibattiti, anche se più morali che legali, perché non sto facendo nulla di illegale. La gente pensa di no, ma ad Andorra si pagano anche le tasse, e io le pago qui perché è dove vivo. Non tornerò in Spagna. La mia famiglia è al sicuro qui, è una cosa a cui tengo molto. In Spagna non avevamo quella sensazione di tranquillità, mentre in Andorra puoi camminare tranquillamente per strada senza alcuna paura”.