Valentino Rossi adotterà per il doppio appuntamento di Misano, come da tradizione, una nuova grafica per il suo casco? E saranno due diverse per il Gran Premio della Repubblica di San Marino e quello della Riviera di Rimini? Se lo chiedono in molti in questi giorni e ce lo siamo chiesti anche noi, tanto che mossi dalla curiosità e dalla voglia di arrivare primi abbiamo alzato il telefono per domandare direttamente a Aldo Drudi, l’uomo che da sempre cura le grafiche di Valentino Rossi e di molti piloti della MotoGP e non solo. “Purtroppo non posso svelarvi nulla – ci ha detto Drudi – ma non perché non voglio o perché sia un segreto. Semplicemente perché non abbiamo ancora deciso se e cosa fare. Probabilmente qualcosa ci inventeremo, ma c’è ancora tempo per decidere che cosa”. La piadina, il pesciolino rincorso dallo squalo, il “back to Misano”, giusto per fare qualche esempio di grafiche diventate iconiche, sono state tutte frutto dell’immaginazione di un momento e di pochi giorni per trasformare le idee in realtà. Ma pochi quanti?
“Ah non lo so – scherza Aldo Drudi al telefono – Spero solo di non dover battere questa volta il record del Mugello 2006, quando decidemmo la grafica il mercoledì e il venerdì sera il casco era pronto. Mi riferisco al disegno con la faccia di Valentino a occhi sgranati, credo una delle grafiche più divertenti e eclettiche fatte in tanti anni di collaborazione con Vale e i piloti in genere. In quell’occasione abbiamo lavorato senza alcun tipo di sosta, in continuazione, per due giorni di fila, per essere pronti per la gara. Tutte le altre volte ce la siamo presa sempre con maggiore calma”. Che, tradotto in termini adeguati al sempre ritardatario Valentino Rossi, non significa calma vera, ma semplicemente qualche giorno in più, come spiega lo stesso Drudi: “Generalmente impieghiamo meno di una settimana tra la decisione della grafica, la scelta della bozza e l’effettiva realizzazione. Siamo nell’ordine di quattro giorni, lavorando comunque senza sosta perché poi le cose da fare sono parecchie e il prodotto che andiamo a consegnare è destinato a finire sotto gli occhi di tutto il mondo”.
Tempi stretti, quindi, e necessità di fare un lavoro eccellente: priorità con cui ormai, in casa Drudi Performance, sono abituati a fare i conti. La procedura è la stessa ormai da più di due decenni: confronto, scrematura delle idee, bozza e decisione finale. E, poi, quattro giorni o giù di lì per realizzare il casco. “Domani o al massimo sabato – ha concluso Aldo Drudi – sentirò Valentino e valuteremo il da farsi in vista di Misano. Qualche idea sul piatto c’è, ma non so se lui ha proposte o proprio se riterrà opportuno o meno pensare a qualcosa di speciale per il Gran Premio di San Marino e quello della Riviera di Rimini. Ripeto: non è che non voglia anticipare nulla, ma semplicemente non ci siamo ancora confrontati per decidere”