Gli assembramenti sono da evitare, i biglietti saranno “solo” 10.000 al giorno e non costano neanche poco. Il doppio Gran Premio di Misano, tra il 9 e il 20 settembre, rappresenta per tutta quella fascia di terra tra le Marche e la Romagna e per la riviera di Rimini una vera e propria incognita. Una sorta di fenomeno dalla doppia faccia che da un lato costituisce una grande opportunità per la MotorValley e non solo, ma dall’altra sta preoccupando, e non poco, gli amministratori delle piccole cittadine della zona. Se è vero, infatti, che città come Rimini, Riccione o la stessa Misano sono abituate ai grandi flussi turistici, è altrettanto vero che realtà più piccole, pur essendo da sempre meta di fiumi di visitatori, non sono attrezzate per accogliere migliaia di persone tutte insieme. Due realtà simbolo? Tavullia, il paese di Valentino Rossi, e Coriano, il paese dell’indimenticato Marco Simoncelli. In molti, infatti, consapevoli delle difficoltà di accaparrarsi un biglietto nelle tribune del Santa Monica si stanno organizzando per seguire il doppio week end di gara proprio in queste due cittadine. Ma i problemi sono tanti, come raccontano le due donne che guidano (è il caso di dirlo) i due comuni.
Qui Tavullia
“Sono stata stracontenta quando ho saputo che avremmo avuto a Misano ben due Gran Premi – ci ha spiegato la sindaco di Tavullia, Francesca Paolucci – Non posso nascondere, però, che ora che il Coronavirus è tornato a rappresentare una minaccia sono, anzi siamo, un po’ preoccupati. Ho, infatti, ancora negli occhi le immagini del novembre 2015, quando Valentino fu chiamato all’impresa mondiale all’ultima gara e Tavullia in quella occasione fu letteralmente invasa. Se dovesse ripresentarsi in occasione di questo GP una situazione analoga non saremmo certamente in grado, pur mettendocela tutta e mettendo in campo tutte le nostre forze, di garantire il rispetto dei protocolli previsti per il contenimento del virus: su tutti tracciare e contingentare”. Insomma, da un lato la volontà di mantenere alto il valore dell’accoglienza che da sempre contraddistingue Tavullia, ma dall’altro la paura di trovarsi a gestire, in questo anno così particolare, una invasione di tifosi e appassionati. Che invece, viste le condizioni, è più che prevedibile.
“Con grande sofferenza – ha proseguito la prima cittadina Francesca Paolucci – quest’anno abbiamo dovuto decidere di annullare tutti gli appuntamenti e di non organizzare nessuna delle tantissime iniziative che negli altri anni abbiamo affiancato all’evento principale, che sono i due fine settimana di gare. È chiaro che chi vorrà venire a Tavullia sarà assolutamente il benvenuto, ma dobbiamo fare un appello al buon senso affinchè si rispettino tutte le norme per contenere il contagio. Dal canto nostro siamo in stretto contatto con la Prefettura, abbiamo attivato la nostra Protezione Civile e consentito l’occupazione di ulteriore suolo pubblico ad alcune attività commerciali. Valuteremo sul momento se chiudere anche alcune strade al traffico. Accogliere per noi è una missione e non ci tiriamo indietro, ma siamo consapevoli che non è un momento storico normale e chiediamo a tutti coloro che vorranno venire a visitare i luoghi di Valentino, di Morbidelli e degli altri ragazzi dell’Academy di usare il massimo del buon senso e dell’attenzione”.
Qui Coriano
“Proprio ieri sera – ci ha raccontato la sindaco di Coriano, Domenica Spinelli – abbiamo avuto una riunione per capire come muoverci in questi giorni dei due GP. Solitamente organizziamo iniziative, sia di giorno che per le serate, perché è consuetudine che quanti si recano in circuito nei fine settimana di gara vengano anche a Coriano. Quest’anno, però, è un po’ diverso e non nascondo che un po’ siamo spiazzati, perché certamente non intendiamo respingere nessuno e saremo ben lieti di accogliere tutti, ma dall’altro siamo consapevoli che per quella che è la nostra realtà dobbiamo tenere altissima l’attenzione e appellarci al buon senso di tutti”. Il problema è lo stesso di tutti quelli che si trovano a organizzare manifestazioni pubbliche, con la necessità di tracciare le presenze e contingentarle, ma senza sapere se e quanto sarà effettivamente l’afflusso e senza, quindi, un riferimento certo su cui basarsi.
“Ogni giorno, ormai da tantissimo tempo – ha proseguito la prima cittadina di Coriano, Domenica Spinelli – accogliamo nella cittadina di Marco Simoncelli centinaia di persone, che vogliono visitare i suoi luoghi, fare un giro al museo o, magari, fissare qui una tappa di sempre più frequenti tour a tema motori, vista la vicinanza con Tavullia, con il circuito di Misano e con tante realtà che hanno fatto la storia del motociclismo. Ultimamente sono tantissimi anche i gruppi di motociclisti che vengono a dare una mano con azioni di volontariato nella Casa Marco Simoncelli, che accoglie persone con disabilità, e questo per noi non può che essere un dato straordinario. Marco ha saputo farsi amare quando c’era, si fa amare adesso che non c’è più, Paolo e la famiglia stanno facendo il resto, sia con il team per quanto riguarda i risultati sportivi, sia con la Fondazione e il museo. Coriano accoglie e accoglierà anche questa volta, consapevoli, però, che non sarà come sempre e che bisognerà tenere conto di una serie di norme e comportamenti verso i quali chiediamo il massimo rispetto. Questo doppio Gran Premio a Misano dovrà essere occasione di festa, non certo di un qualche focolaio”.