Fine settimana duro ma fondamentale quello di Bagnaia. Pecco è arrivato in Argentina con un punto in due gare (zero in Qatar, uno a Mandalika) con tutta la pressione di chi corre per giocarsi il titolo con un’azienda che ha scommesso forte su di lui. Con una Desmosedici 2022 ancora acerba, la cancellazione del venerdì di libere non ha aiutato, portando Bagnaia - che in prova ha sofferto molto le ‘buche’ di curva 10 - ad innervosirsi durante la Q1 che l’ha relegato alla 13° posizione in griglia. Pecco poteva fare meglio, specialmente considerando che, con un trenino di piloti a seguirlo, si è fermato per farli passare gettando via una buona occasione. Poi in gara ha sistemato tutto, arrivando a chiudere al 5° posto dopo una gara consistente: se fosse partito più avanti probabilmente avrebbe potuto anche salire sul podio. Un motivo in più per dispiacersi dei turni di sabato, con le scuse del piemontese arrivate quasi immediatamente ai microfoni di Sky. A difenderlo, su Twitter, ci ha pensato Casey Stoner, che oltre ad aver fatto da coach a Bagnaia e Miller ha sempre sofferto un certo tipo di attenzioni da parte della stampa: “I telecronisti della MotoGP dovrebbero darsi una calmata per quello che hanno detto di Pecco Bagnaia quando ha rallentato fuori traiettoria. Non c’è niente di sbagliato in quello che ha fatto e no, non è stato pericoloso. Anche io spesso ho frenato forte fuori dalla traiettoria per evitare di dare fastidio a un altro pilota”.
Interpretare l’australiano è sempre un’impresa, ma non è da escludere che Casey stia pensando di tornare nel paddock - magari solo per qualche gara - a dare i suoi (preziosi) consigli ai piloti del team ufficiale. Magari lo farà in Europa.