Il monegasco della Ferrari brilla in una classifica "al negativo" a cui, siamo sicuri, non avrebbe mai voluto partecipare. Charles Leclerc infatti quest'anno si è dimostrato di gran lunga il poleman più prolifico del campionato, con la bellezza di nove pole il pupillo della Ferrari si guadagna il titolo di "uomo del giro secco" dimostrando un talento della velocità che fa impallidire anche l'avversario numero uno, l'olandese Max Verstappen.
Il pilota della Red Bull a cinque gare dalla fine del campionato è già vicinissimo a vincere il titolo, il secondo della sua carriera in Formula 1, nella domenica di gara a Suzuka, in Giappone. Che cosa distacca quindi il poleman per eccellenza del 2022 dai risultati fenomenali di quest'anno di Verstappen?
Semplice: la domenica. Pur avendo ottenuto nove pole infatti Leclerc ha vinto solo tre gare in tutto il corso della stagione, ed è stato costretto al ritiro per ben tre volte in tutto il corso del campionato. Un risultato inglorioso che crea un distacco enorme tra il sabato e la domenica del monegasco, andando quindi a inserirlo in una classifica "negativa" che lo vede tra i peggiori piloti della storia della Formula 1 nel comparare pole del sabato e vittorie della domenica.
Con un 22.22% di rapporto tra pole e vittoria Leclerc figura in classifica sotto 23.08% di Montaya e appena sopra il 21.43% di Ronnie Peterson. A seguire Nelson Piquet, Clay Ragazzoni, Giuseppe Farina, Ralf Schumacher, David Coulthard e - al primo posto con un rapporto di 11.11% - Rene Arnoux.
Una classifica a cui Leclerc avrebbe sicuramente voluto non partecipare ma che la dice lunga sul talento in pista del monegasco nel giro secco e, allo stesso tempo, sul tantissimo lavoro che la squadra deve ancora fare nel corso delle domeniche di gara.