Dalla gioia al dolore, Charles Leclerc sta lentamente metabolizzando la delusione del Gran Premio di Montecarlo, dove da poleman non è neanche partito. Lo ha fatto a La Repubblica dove ha fatto un bilancio sulla prima parte di stagione e parlato del futuro delle auto e della mobilità. Si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie. Il 2020 del pilota della Ferrari non è stato emozionante, ma a differenza del passato, ha raccontato di essere più costruttivo: “Prima ero troppo severo con me stesso, adesso faccio un processo di analisi per capire così provo a non farlo più e cerco di cancellarlo dalla mia testa”. Sarà proprio la Formula 1 però a voler cambiare annunciando una strategia per azzerare le emissioni inquinanti nel 2030. Obiettivo irrealistico? Forse, ma comunque è il modo giusto di vedere le cose e combattere il pericolo inquinamento: “Dobbiamo fare tutti la nostra parte, eliminando ad esempio la plastica nei paddock, è la strada giusta”.
Sempre guardando al futuro la Ferrari ha annunciato che nel 2025 produrrà la prima auto elettrica. Piaccia o no, a Charles Leclerc piace sicuramente: “La salute del pianeta è la priorità, ma il motore termico avrà sempre un posto nel futuro, con versioni ibride e benzine verdi sempre più spinte – ha detto il pilota monegasco - le auto che vanno da sole? Mah a me piace guidare, non mi ci vedo a pigiare un pulsante e fare il passeggero”. Viaggiando con la fantasia poi non si può non pensare alle auto volanti e ai viaggi nello spazio, Charles Leclerc ci spera e manda un messaggio a Jeff Bezos e Elon Musk: “Se davvero cerano turisti spaziali e hanno un posto libero ci vado volentieri, per me è un sogno, ne parliamo spesso in famiglia”.
Non solo auto nella vita del pilota del Cavallino, ma anche il calcio, gli scacchi e i libri, come l’ultimo letto, L’arte della vittoria del fondatore della Nike: “Sposa la mia filosofia di vita, lavorare duro con la modestia di chi deve migliorare, ed essere ottimista sempre”. Però parliamoci chiaro, manca da troppo una vittoria della Ferrari. La strada può sembrare in salita, ma Charles Leclerc la vede, appunto, in stile Charles Leclerc: “Siamo a metà strada, il 2020 è stato difficile ma adesso siamo migliorati tantissimo. E con Carlo Sainz c’è uno spirito molto positivo, sono super fiducioso per il nostro futuro”.