Le voci sono molte, le idee sono tante e ben confuse: tra chi vorrebbe Carlos Sainz (che però pare abbia già un sedile pronto in Sauber poi Audi), chi invece fa il nome di Alex Albon (che verrebbe promosso dalla Williams) o chi addirittura pregherebbe per un clamoroso ritorno di Valtteri Bottas, ci sarebbe un’ipotesi tutt’altro che scontata, un giovane pilota che ha conquistato i cuori dei tifosi italiani sin dal suo esordio in Formula 4, che ha già un contratto con Mercedes e che nella prossima stagione debutterà in Formula 2 con il team Prema: Andrea Kimi Antonelli. Classe 2006, bolognese, Kimi è il più cristallino talento che il motorsport italiano abbia mai avuto l’onore di consegnare al mondo. Un Re Mida delle monoposto che, ogni volta in cui ha corso una stagione completa, ha vinto: nel suo palmares si contano i trionfi in F4 italiana e tedesca nel 2022, in Formula Regional UAE ed europea nel 2023, la medaglia d’oro ai FIA Motorsport Games 2022 categoria Formula 4 e adesso, come riconoscimento del suo merito, Prema e Mercedes lo fanno debuttare in FIA Formula 2 saltando a piè pari la Formula 3.
Il debutto di Antonelli nella serie cadetta avviene in un anno non casuale: il 2024, anno dei cambi regolamentari, in cui debutta la nuova monoposto. Tutti i piloti, anche i più esperti della categoria nata dalle ceneri della GP2 Series, saranno a pari livello e nessuno partirà avvantaggiato. Sarà dunque questa l’occasione migliore per provare a mettere in luce tutto il talento cristallino di Andrea Kimi Antonelli. In caso di vittoria, Kimi avrebbe dunque la possibilità di fare il grande salto approdando nella massima categoria diventando il primo campione di F2 a salire, subito dopo il titolo, in Formula 1 dopo Mick Schumacher, campione nel 2020 e l’anno successivo titolare in Haas. Prima di Mick era stata la volta di George Russell, titolare in Williams nel 2019 dopo il titolo in F2 nel 2018.
Il nome di questo giovane pilota fa inevitabilmente tornare alla mente un altro pilota che tutti gli amanti della Formula 1 e del motorsport in generale ricordano: Kimi Raikkonen, ultimo campione del mondo al volante della Ferrari in quel magico 2007, anno in cui Iceman beffò per un solo punto Lewis Hamilton, esordiente al volante della McLaren. Quando parliamo di destini incrociati pensiamo proprio a questo, a quel ragazzino anglo-caraibico che nel 2007 rischiò di vincere un mondiale arrivando alle spalle di Raikkonen, a un talento 17enne che con Iceman condivide il nome (ma involontariamente, il papà Marco Antonelli e la mamma non hanno mai pensato a Raikkonen), a quell’anglo-caraibico ormai diventato il 7 volte campione del mondo che tutti conosciamo che quella Ferrari che fu di Kimi Raikkonen la guiderà dal 2025. Se l’occasione buona per vedere di nuovo un pilota italiano in Formula 1 è frutto di un grande gioco del destino, dopo un incredibile rimescolamento delle pedine sulla scacchiera della massima categoria, staremo a vedere con i popcorn in mano cosa ci riserverà il destino per il futuro.