Per calcolare chi tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini abbia più probabilità di vincere il mondiale 2023 si parte dal presupposto che la Ducati resti saldamente la moto migliore del lotto. Una posizione di preminenza che i test di Sepang non hanno messo in discussione, ma che hanno semmai consolidato . È dalle ultime gare della scorsa stagione che ci si immagina la sfida, interna, intestina, per il titolo tra i due piloti della "Ducati con B", come l'ha definita Guido Meda. Bagnaia e Bastianini. Piemonte e Romagna. Fuga solitaria contro rimonta al cardiopalma. Ducati contro Ducati. Sono sulla bocca di tutti, Pecco ed Enea, ancor prima che la pista parli, consegnando alla storia le prime ufficialità di questo 2023 imminente.
A metterli uno contro l'altro ci ha pensato anche Dimitri Stathopoulos, che lavora a Woking e - come suggerisce la parte iniziale del suo cognome - si occupa di statistiche. Stathopoulos fornisce dati, numeri, percentuali sulla MotoGP alle emittenti televisive britanniche (BT Sport), austriache (Servus TV) e greche (Cosmote TV). Tra le sue ultime analisi inerenti al Motomondiale 2022, riportate dal giornalista inglese Mat Oxley su MotorSport, Dimitri ha calcolato prima le abilità dei piloti in partenza e, poi, le loro capacità di rimonta dal secondo all'ultimo giro di gara. È emerso che per Enea Bastianini la somma algebrica delle posizioni guadagnate e perse al primo giro, nell'arco di tutte le 19 gare del 2022, dà come risultato "meno dodici". Bagnaia in questo classifica sigla invece un notevole "più quattro". Per Enea, in verità, dodici sorpassi subiti al primo giro in diciannove gare non suonano nemmeno così male (Bezzecchi al primo giro ha perso 60 posizioni nel 2022, Marquez 16). Il dato più allarmante, però, fa riferimento al fatto che 11 volte su 19 Bastianini abbia perso almeno una posizione in partenza. Con una lettura superficiale si potrebbe puntare il dito sulla reattività del pilota di Rimini in fase di stacco della frizione. Se volessimo affidarci a ragioni più tecniche, invece, il rendimento sottotono di Bastianini allo spegnimento del semaforo sarebbe da imputare ad una scarsa confidenza con la gomma anteriore ancora fredda e, di conseguenza, ad una generale prudenza del romagnolo nelle prime curve.
Dimitri, oltretutto, ci dice che la posizione media di partenza di Enea Bastianini nel 2022 è la stata la nona. Pecco Bagnaia, mediamente, si è qualificato in quinta posizione. Tradotto: Bastianini parte a centro gruppo dove la probabilità di contatti ed imprevisti è alta, dove bisogna saper sfoderare prudenza ed attenzione se non si vuole compromettere tutto dopo una manciata di metri. Bagnaia invece scatta con pù spazio attorno a sé e, nella maggior parte dei casi, scatta anche molto bene. Pecco cerca subito di imporre il suo ritmo nelle posizioni di testa; Enea inizialmente è più guardingo e si affida alle sue doti nella rimonta, nella gestione di energie, freni e gomme. Da qui, appunto, si arriva a constatare che le probabilità di rimonta di Enea, dal secondo giro in avanti, siano generalmente più elevate di quelle di Pecco. Come se il riminese avesse più margine rispetto al pilota di Chivasso. Bastianini, non a caso, nel 2022 ha guadagnato 65 (!) posizioni dopo il primo giro, inscenando rimonte che restano nell'immaginario collettivo. In questa graduatoria Enea è secondo solo a Vinales (Pecco è tredicesimo a + 21), con lo spagnolo che ha recuperato un totale di 80 posizioni, controbilanciate però da un passivo di 58 sorpassi subiti tra partenza e primo giro.
I numeri, alla fine dei conti, trasmettono la sensazione che Enea Bastianini abbia più "slancio" nei confronti di Pecco Bagnaia in ottica 2023. La sensazione viene confermata anche alla luce di altre tematiche, totalmente estranee alla scienza statistica. Enea nel 2023 giocherà ad armi pari con Pecco, poichè disporrà dell'ultima versione della Desmosedici, un balzo in avanti non da poco se si pensa che fino a pochi mesi fa il numero 23 concludeva la stagione al terzo posto in sella ad una GP21, seppur aggiornatissima. Bastianini sarà per la prima volta in carriera in un team ufficiale: maggiore pressione ma anche più ingegneri che lavoreranno per lui, aiutandolo a raggiungere il set-up ideale magari sin dal venerdì. Grazie al totale supporto di Borgo Panigale, il riminese potrà riservarsi più tempo per lavorare sulla qualifica e per migliorare il time attack. Con l'introduzione della sprint race, alla lunga, sarebbe faticoso ritrovarsi sempre costretti alla rimonta. Le incognite del 2023 di Enea Bastianini risiedono, come già anticipato, nella gestione della pressione di un team ufficiale e nell'alchimia professionale che si instaurerà tra il riminese ed il suo nuovo capotecnico Marco Rigamonti, dopo le due splendide stagioni d'esordio in MotoGP condotte al fianco di Alberto Giribuola, ora in KTM.
Pecco Bagnaia non ha lo stesso, ampio, margine di miglioramento del suo nuovo compagno di squadra. Il motivo è semplice: il campione del mondo in carica, che ha rimontato 90 punti in nove gare a Fabio Quartararo, ha ben poco da limare alla sua prestazione, vicina alla perferzione nel finale del 2022 così come nel finale del 2021. Pecco, infatti, dovrà cercare la costanza nella prima metà di stagione; portare in cascina punti importanti in piste magari meno congeniali. A tradire Pecco nei primi mesi della scorsa stagione è stata la foga di dimostrare, ma da quel punto di vista il numero 63 partirà sicuramente con una corazza diversa, simboleggiata dal numero uno sul cupolino. Bagnaia dovrà "solo" ripetersi, anche se - lo sappiamo - riconfermarsi vincenti è una delle imprese più complesse nello sport dal punto di vista psicologico. Per il resto Bagnaia è veloce in qualifica, veloce in gara, inserito in un ambiente ormai famigliare, abituato a fare i conti con la pressione e con la gestione dei momenti più delicati, che sempre si frappongono tra la strada di un pilota ed il titolo mondiale. Insomma Pecco Bagnaia parte per il 2023 con il numero uno, e non sembra avere ostacoli insormontabili sul suo cammino. Ma c'è una variabile impazzita, ed è nel suo box. Enea Bastianini.