Tra i piloti che vanno in pensione si è visto e scritto di tutto: alcuni rientrano a più riprese, altri cambiano completamente vita ed altri ancora si reinventano nell’ambiente. Quello che hanno in comune però è la ricerca costante di adrenalina e nuove sfide, che se nel caso di Anthony Gobert significa finire in mezzo a feste e sostanze, il più delle volte vuol dire trovare un altro modo per correre. Valentino Rossi lo fa in macchina, Andrea Dovizioso con il motocross e Marco Melandri in bicicletta, tutte maniere per ritrovare un po’ di quelle sensazioni che hanno segnato buona parte della loro carriera e che, oltre a qualche soddisfazione, riescono a causare incidenti e infortuni. Qualche mese fa era stato il turno del Dovi, che si era fratturato il polso destro a poche settimane dall’apertura del circuito di Monte Coralli e aveva mostrato sui social le varie e dolorose fasi della convalescenza.
Ora, all’Ospedale Regionale di Lugano è stato il turno di Marco Melandri, che si è affidato al Dottor Daniele De Spirito per sistemare alcune complicazioni al legamento del pollice sinistro. Marco l’ha presa con leggerezza, abituato alla sala operatoria e cullato dalla morfina: “Tutto a posto ragazzi, sto letteralmente planando. Sto qui e mi godo un po’ la sedazione, un bel relax”, le sue parole su Instagram. Tutto bene, se non fosse che Marco ha anche voluto mostrare le immagini della sua mano durante l'operazione: due divaricatori a tenere aperta la pelle, carne cruda in bella vista e punti di sutura interni, giusto per ricordare al mondo che il mestiere del pilota - o del ciclista - non è proprio per tutti. L'operazione però lascia intendere che le sue ambizioni nei campionati MTB che andrà ad affrontare durante la stagione sono decisamente serie.