Lui, per tutti, è semplicemente "l'extraterrestre" Sebastien Loeb ma lei, la navigatrice Isabelle Galmiche, non è certo da meno. Insieme formano un equipaggio di ben 98 anni che al Rallye Monte-Carlo 2022, corso da Loeb a meno di dieci giorni dalla conclusione della Dakar che gli è valsa un secondo posto, non si è fatto intimidire da avversari più giovani, allenati e pronti alla competizione.
Loeb e Galmiche hanno avuto poco tempo per prendere confidenza con la nuova vettura, una Ford Puma ibrida, e per loro l'impresa sembrava impossibile: vincere il Rallye e, per Loeb, ottenere l'80esimo successo nel WRC, non era preventivato.
E invece, in un rally deciso nel corso dell'ultima Speciale, i due hanno scritto una storia indimenticabile di questo sport, con il trionfo del francese che diventa di diritto il più anziano ad aver vinto un rally con validità Mondiale.
"Senza di lei non ci sarei mai riuscito" ha detto Loeb, ringraziando la sua copilota e navigatrice per l'incredibile lavoro svolto. Ma ad entrare nella storia c'è anche lei, che ha saputo sostituire con competenza e preparazione il fedelissimo copilota di Loeb, Daniel Elena, e diventando di diritto la prima donna a vincere una tappa del WRC dal 1997, quando sul gradino più alto del podio salì Fabrizia Pons, al fianco di Piero Liatti.
Isabelle Galmiche, navigatrice francese classe 1971, coltiva da sempre la passione per la velocità tra rally e Dakar. Per lei però mai il vero salto di categoria, arrivato invece con Loeb a 50 anni: "Io sono solo una professoressa di matematica da sempre appassionata di rally. La mia prima corsa da dilettante è stata nel 1984. Ho sempre amato la velocità,l’adrenalina, le sensazioni forti"
Una professoressa di matematica sempre sorridente, quasi fosse inconsapevole della pressione che per tutto il weekend ha premuto sulle spalle del suo equipaggio, e che oggi Isabelle fatica a metabolizzare: "È una storia pazzesca, non mi sarei immaginata di venire qui con Seb e tanto meno di vincere. Avevo fatto molti rally, mai di questo livello. Ho cercato di non mettermi pressione da sola".