Nel 2000 un giovanissimo Sébastien Loeb muove i primi passi nel mondiale rally. Partecipa a due tappe del WRC con una Toyota Corolla del team HF Grifone, stupendo appassionati e addetti ai lavori con un nono posto a Sanremo e un decimo piazzamento in Corsica. Il vero esordio sarà tre anni dopo, su Xsara, inizio di una storia fatta di record e successi che tutti conosciamo.
Da un'altra parte del mondo, a Jyväskylä, in Finlandia, in quell'anno di primi passi per Loeb nella classe regina dei rally, nasce il figlio del pilota WRC Harri Rovanperä, poi - negli anni successivi - collega e avversario anche di quel gigante irraggiungibile di Sébastian Loeb.
Era il 1 ottobre del 2000 e quel bambino finlandese si chiamava Kalle Rovanperä. Una storia di motorsport, di padri che trasmettono la passione ai figli, di luoghi che segnano il proprio futuro come la Finlandia, terra di rally e rallysti, teatro della crescita e del successo di un ragazzo che tutti iniziano a chiamare predestinato.
E' la storia di Kalle che, adolescente con la faccia da bambino, comincia a prendere parte alle prime tappe del mondiale rally: nel 2017 solo con Gran Bretagna e Australia, poi via sempre più tappe, sempre più attenzione, sempre più aspettative.
Poi il 2021, la seconda stagione con Toyota Gazoo Racing inizia bene, ci sono tutte le carte per poter replicare il 2020 e puntare a fare meglio, a crescere ancora. D'altronde che cosa ci si può aspettare di più da un ventenne che compete contro le leggende di questo sport?
Ma Kalle Rovanperä è il predestinato del WRC, il ragazzo da tenere d'occhio, e a un talento del genere non puoi chiedere spiegazioni, devi solo stare a guardare. Così, dopo solo 14 gare disputate al volante di una WRC+, il finlandese ha trovato il feeling giusto per portare la sua Toyota al successo, vincendo il Rally di Estonia e diventano il pilota più giovane di sempre a vincere un rally del Mondiale.
Il primo capitolo di un libro che Kalle, timido e schivo con quel fare tipicamente finlandese, ha appena cominciato a scrivere. Ma l'inizio di un percorso che, di questo possiamo essere sicuri, lo porterà lontano.