Il mondo del motorsport, soprattutto quello ad altissimi livelli, richiede grandi possibilità economiche. Una condizione che Jessica Hawkins, pilota inglese classe 1995, conosce bene e che per un periodo della sua vita l'ha costretta ad abbandonare le Formula e pensare di dover lasciare per sempre il motorsport.
La ragazza di Headley infatti, dopo una stagione nella W Series con il team Hitech GP nel 2019, sembrava essere destinata ad abbandonare il campionato, ma le cose per lei sono cambiate anche grazie... a James Bond. Jessica ha così concluso la sua seconda stagione in W Series, questa volta con il team Racing X, e lo scorso maggio ha annunciato di essere diventata una delle ambasciatrici della scuderia Aston Martin.
Per lei, racconta il The Sun, il grande cambiamento è arrivato grazie a un annuncio su Facebook: "Ho smesso di correre per alcuni anni prima della W Series semplicemente perché avevo esaurito il budget. Un amico mi ha poi taggata su un post di Facebook, un generico annuncio di lavoro, che diceva soltanto che stavano cercando una donna con buone abilità alla guida. Non sapevo che cosa fosse ma ho pensato "manderò il mio CV e vedrò che cosa succede", quella per me è stata una grande fortuna".
Da lì, la prima occasione come stuntwoman: "Ho poi scoperto che l'annuncio era per uno spettacolo chiamato Fast and Furious Live. Tutte le acrobazie presenti nel film noi le abbiamo fatte dal vivo". Un ruolo in cui Hawkins ha brillato, aprendole le porte del suo primo film nel ruolo di stunt: No Time To Die, l'ultimo 007. "Bond è stato il mio primo vero film - ha raccontato Jessica - C'era molta pressione, ma ero fiduciosa nelle mie capacità e avevo una squadra incredibile con a me. Sono super orgogliosa di quello che ho fatto, anche se ancora non posso rivelare molto delle scene che abbiamo girato".
Dopo questo successo in un campo parallelo a quello del motorsport, Hawkins non ha smesso il suo ruolo come ambassador di Aston Martin e la scorsa settimana ha avuto l'ccasione di girare in pista in Ungheria per ben 26 giri al volante di una monoposto di Formula 1, l'Aston Martin del 2021. La giovane pilota è così diventata la prima donna alla guida di una monoposto di Formula 1, anche se nel corso di un test non ufficiale, da oltre 5 anni: prima di lei, nel 2018, era toccato alla pilota colombiana Tatiana Calderon, in Messico. Per arrivare all'ultima donna impegnata in un test ufficiale, durante le prove libere di un weekend di gara, dobbiamo tornare al 2015 con Susie Wolff alla guida di una Williams nel weekend di Silverstone.