C’è stato un tempo in cui a scuola ti mettevano in ginocchio dietro alla lavagna. Adesso, invece, c’è una scuola che insegna proprio l’arte del ginocchio a terra e non certo come punizione! Niente aula e banchi, però, ma cordoli e motociclette. Ma andiamo per ordine. Scorrendo le classifiche della Moto2 e Moto3 non si piò fare a meno di notare come la presenza di piloti italiani sia sempre meno significativa. Ne abbiamo già parlato notando come i piloti più corteggiati dalla MotoGP siano spagnoli, mentre finita l'infornata dei "discepoli" cresciuti al Ranch di Valentino Rossi si fatichi a vedere futuri campioni con il tricolore.
I motivi possono essere i più diversi, ma sicuramente è anche una questione di opportunità e di "numeri". Per questo è sempre più importante avvicinare soprattutto i giovani al motorsport; e quale occasione migliore di una scuola?
Dal 2015 è presente in Spagna la scuola di Chico Lorenzo, papà di Jorge, che ha visto uscire dalle sue fila campioni come Jorge Martin, Joan Mir e Tony Arbolino ma questa opportunità è presente anche in Italia in 5 diversi sedi.Como, Vignate (Milano), Orte (Viterbo), Bari ed Agrigento sono le località dove è possibile trovare la SMC Scuola di Motociclismo a cui presto si affiancheranno Torino, Sondrio e Padova.
Alla SMC Scuola Motociclismo ce n'è per tutti i gusti a seconda di quella che è l'età, la capacità e l'obiettivo di ognuno: dal vivaio di giovanissimi che coltivano il sogno del professionismo (“pilotini” che corrono il Campionato Italiano Velocità Junior), ai motociclisti su strada che vogliono accrescere il loro livello di sicurezza stradale, fino ai professionisti (o amatori) che vogliono migliorare la tecnica e lo stile per competere in pista.
Per ogni allievo viene definito un percorso di crescita personalizzato sulla base degli obiettivi che si desiderano raggiungere, in totale sicurezza e con un metodo collaudato su cui gli istruttori SMC lavorano ogni giorno. Dopo aver valutato il livello teorico di conoscenza di una moto e delle sue dotazioni di sicurezza, ogni allievo è chiamato a sostenere una serie di esercizi per determinare il suo livello di guida e definire il percorso di sviluppo, anche in rapporto alle aspettative di ognuno. Gli istruttori sono certificati dalla Federazione Motociclista Italiana (FMI) e restano a stretto contatto con l’allievo in tutti i momenti della lezione: briefing, riscaldamento, svolgimento degli esercizi in moto, valutazione e feedback in tempo reale. Il metodo della scuola prevede lo svolgimento di esercizi specifici che aiuta a generare gli automatismi e a migliorarne la pratica.
Un modo sicuro ed efficace per promuovere la pratica del motociclismo sportivo o anche solo per renderci più sicuri nelle uscite domenicali con gli amici. Poi chissà, finché non si prova non può sapere fin dove si può arrivare.