image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Con la vittoria di Rotterdam Jannik Sinner sta rendendo ordinario lo strordinario

  • di Lorenzo Giamattei

19 febbraio 2024

Con la vittoria di Rotterdam Jannik Sinner sta rendendo ordinario lo strordinario
Dopo la vittoria agli Australian Open tutto sembra essere perfettamente alla portata di Sinner, anche un successo come quello all'ATP 500 di Rotterdam. Ma la verità è che niente è semplice nella scalata verso la vetta del ranking, anche se Jannik ci sta convincendo del contrario

di Lorenzo Giamattei

Non è stato un torneo facile per Jannik Sinner, Rotterdam rappresentava una tappa fondamentale per la conferma del suo nuovo ruolo di star mondiale, per due motivi: mancavano i primi tre giocatori del mondo (Djokovic, Alcaraz e Medvedev) e soprattutto, c’era in palio l’occasione di diventare il primo giocatore della storia del tennis maschile italiano, a raggiungere la terza posizione del ranking ATP. Questi due fattori, che di certo creavano pressioni ed aspettative, uniti alle fatiche di Melbourne, fisiche e mentali - considerando anche tutte le vicende extracampo, tra conferenze stampa, inviti al Quirinale e a Sanremo - potevano rimandare l’appuntamento di Sinner con la storia (italiana certo, ma sempre storia rimane) alla prossima occasione.

Invece, come ormai gli abbiamo visto fare molte volte, Jannik ha eliminato qualsiasi pensiero che potesse allontanarlo dal risultato finale, facendo quello che solo i campioni sanno fare: rendere al massimo con quello che aveva ogni giorno, che fosse tanto, come nelle partite con van de Zandschulp e Griekspoor, o poco, come contro Monfils e Raonic. È stato un torneo dove ha fatto molta autocritica, poco soddisfatto del suo livello di gioco, dopo il quarto di finale contro Raonic ha addirittura ammesso di aver giocato peggio del suo avversario nel primo set (unico set giocato nella partita, visto il ritiro del canadese ad inizio secondo); proprio per questo la vittoria finale è così importante, vincere quando non si è al top, qualunque siano i motivi, è ciò che separa i giocatori forti dai campioni. 

20240219 100403230 1164
https://mowmag.com/?nl=1

La finale è stata la partita più complicata, anche più di quella contro Monfils dove comunque ha perso un set, De MInaur sta giocando il miglior tennis della sua vita e per larghi tratti è stato superiore a Sinner, riuscendo a imporre spesso e volentieri il suo ritmo; una vera novità nelle sfide tra i due, sempre improntate sulla falsariga che conosciamo bene, con Sinner a costringere l’australiano ad una partita di sacrificio, di corse e tanta frustrazione. Il De Minaur visto oggi merita sicuramente il suo posto tra i primi 10 giocatori del ranking ATP(sarà numero 9 da domani), la sua unica sfortuna è stata quella di avere davanti il più forte giocatore del mondo al momento, che anche in una giornata complicata, seppur in difficoltà fisica, ha trovato il suo miglior tennis nei momenti importanti (sul 5-5 del primo set e sul 4-3 nel secondo), imparando l’arte di essere cinico, sfruttando le pochissime occasioni a disposizione.

Il parziale del 2024 per Sinner dice 12 vittorie e 0 sconfitte, due trofei vinti e una sensazione di superiorità che dà ogni volta che scende campo, qualunque sia l’avversario. Pensateci, in queste 12 partite, quando avete pensato, guardandole, che avrebbe veramente potuto perdere? Forse solamente contro Medvedev, in parte anche contro Djokovic (ma solo per i poteri quasi sovrannaturali del serbo, che trascendono la razionalità), negli altri incontri, per quanto fosse in difficoltà (e lo ripetiamo, oggi lo è stato tantissimo), non ha mai dato l’impressione di poter perdere davvero, mai abbiamo pensato ad esempio “ecco adesso se perde questo game non può più recuperare” oppure “ci vuole un’impresa per vincere questa partita”.

La nuova normalità a cui ci ha abituato Sinner è questa: quando gioca non contempliamo più che possa perdere, considerando l’attuale distanza tra lui e gli altri, ci sembra quasi impossibile. De Minaur a fine partita, scherzosamente, gli ha chiesto se avesse intenzione di perdere una partita quest’anno prima o poi; ovviamente la perderà, ne perderà più di una, ma in questo momento il dominio che sta imponendo sul circuito, in attesa del ritorno di Djokovic, è veramente impressionante. E da domani sarà anche il nuovo numero 3 del mondo, come detto, il primo italiano della storia a riuscirci, tutto a soli 22 anni. Auguri sinceri alla concorrenza, perché questo Sinner fa paura.

20240219 100412332 1742

More

Ecco perché a Rotterdam Jannik Sinner va a caccia della storia

di Lorenzo Giamattei

Sport

Ecco perché a Rotterdam Jannik Sinner va a caccia della storia

Dallo share televisivo ai biglietti venduti: tutto quello che Jannik Sinner sta facendo guadagnare all'Italia

di Chiara Boezi

Sport

Dallo share televisivo ai biglietti venduti: tutto quello che Jannik Sinner sta facendo guadagnare all'Italia

Briatore sulla residenza di Sinner: “Piacerebbe anche a voi averla a Montecarlo, rosiconi, ma...”. È lui o non è lui, in radio?

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Monegaschi

Briatore sulla residenza di Sinner: “Piacerebbe anche a voi averla a Montecarlo, rosiconi, ma...”. È lui o non è lui, in radio?

Tag

  • Jannik Sinner
  • Sport
  • Tennis

Top Stories

  • CHIVU SPACCA. Ma l’avete sentito alla prima da allenatore dell'Inter? Lancia una stoccata a Inzaghi, spiega a Marotta che cos’è l’interismo e difende Mkhitaryan contro un giornalista. È il mister giusto per i nerazzurri dopo la batosta Champions?

    di Giulia Sorrentino

    CHIVU SPACCA. Ma l’avete sentito alla prima da allenatore dell'Inter? Lancia una stoccata a Inzaghi, spiega a Marotta che cos’è l’interismo e difende Mkhitaryan contro un giornalista. È il mister giusto per i nerazzurri dopo la batosta Champions?
  • Imane Khelif maschio biologico? La bomba del Telegraph: “Alle Olimpiadi erano pronti a mettere in pericolo la vita delle donne”. Il suo oro? “Uno degli scandali peggiori della storia dello sport”

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif maschio biologico? La bomba del Telegraph: “Alle Olimpiadi erano pronti a mettere in pericolo la vita delle donne”. Il suo oro? “Uno degli scandali peggiori della storia dello sport”
  • “Imane Khelif maschio biologico? A Parigi 2024 LO SAPEVANO TUTTI”. La campionessa di nuoto Sharron Davies asfalta la pugile: “Nessuna empatia, ha barato. Ora abbiamo due ori vinti da due uomini e…”

    di Riccardo Canaletti

     “Imane Khelif maschio biologico? A Parigi 2024 LO SAPEVANO TUTTI”. La campionessa di nuoto Sharron Davies asfalta la pugile: “Nessuna empatia, ha barato. Ora abbiamo due ori vinti da due uomini e…”
  • Terremoto in Ferrari? Pesanti indiscrezioni dicono che la macchina di Lewis Hamilton a Barcellona sia stata modificata a sua insaputa. E adesso…

    di Luca Vaccaro

    Terremoto in Ferrari? Pesanti indiscrezioni dicono che la macchina di Lewis Hamilton a Barcellona sia stata modificata a sua insaputa. E adesso…
  • Quando non basta mai e siete già al limite, ricordatevi di Danilo Petrucci, il “condannato ai di più” che ha dato una lezione (a Ducati e non solo) anche a Misano

    di Emanuele Pieroni

    Quando non basta mai e siete già al limite, ricordatevi di Danilo Petrucci, il “condannato ai di più” che ha dato una lezione (a Ducati e non solo) anche a Misano
  • CI FAI IMPAZZIRE VOLLEY FEMMINILE! Non si fermano più: dopo l’oro olimpico, le Azzurre di Velasco dominano anche la Nations League. Ma come?

    di Alice Lomolino

    CI FAI IMPAZZIRE VOLLEY FEMMINILE! Non si fermano più: dopo l’oro olimpico, le Azzurre di Velasco dominano anche la Nations League. Ma come?

di Lorenzo Giamattei

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Caso Horner, la moglie Geri Halliwell disperata: la posizione dell'ex Spice Girl sullo scandalo sessuale

di Giulia Toninelli

Caso Horner, la moglie Geri Halliwell disperata: la posizione dell'ex Spice Girl sullo scandalo sessuale
Next Next

Caso Horner, la moglie Geri Halliwell disperata: la posizione...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy