Pressione. E’ la parola che ricorre più spesso leggendo l’intervista di Speedweek a Pit Beirer. Il manager di KTM Racing, infatti, non nasconde che la nuova formula della MotoGP preoccupa e non poco quelli del reparto corse. E lascia intendere anche che gli altri marchi sembrano più tranquilli solo perché non ci si rende conto della rivoluzione che sta per avvenire con l’introduzione delle Sprint Race.
“Passare da 20 a 42 gare è un po' folle – ha detto senza mezzi termini - Penso che non siamo tutti del tutto sicuri in questo momento di cosa significhi veramente. La pressione aumenterà incredibilmente perché in una gara la pressione sui piloti e sui team è molto più alta. Ovviamente sarà davvero bello per gli spettatori. Quando sono in pista come spettatore, il sabato vedo una gara e ho tutta l'azione. In qualifica, invece, è più difficile per gli spettatori capire cosa sta accadendo in pista”. Da un lato, quindi, c’è preoccupazione e dall’altro c’è la consapevolezza che l’introduzione delle sprint race aumenterà il livello dello spettacolo.
Nel box, però, ci sarà il doppio del lavoro da fare e verosimilmente anche gli investimenti del brand dovranno essere di più. “Sarà molto impegnativo per la squadra – ha aggiunto – Come KTM siamo pronti alla sfida ma non sappiamo cosa aspettarci esattamente. Al momento stiamo lavorando a una moto che sia competitiva sin dal primo giorno di prove, soprattutto in qualifica. Guardo la Ducati, dove piloti diversi con stili di guida diversi possono essere ugualmente veloci. Anche questo pesa su di noi per costruire una moto che possa essere guidata da qualsiasi pilota. Perché più è facile guidare, più riserva c'è per il giro di qualifica. Ma se spingi una moto al limite sui freni, non hai molta riserva in qualifica per poter guidare ancora più veloce”. Proprio per mettersi al passo delle Ducati, in KTM è stato messo a punto un programma di lavoro invernale fittissimo e a anticipare qualcosa ci ha pensato Francesco Guidotti: “C'è molto lavoro da fare – ha detto il team manager italiano - continueranno a lavorare con Dani Pedrosa e Mika Kalio che a fine anno prenderanno le ultime decisioni sulla moto della prossima stagione. Andremo in galleria del vento e abbiamo due test in programma a Jerez, uno a novembre e un altro a dicembre. Ci sono delle novità ovunque: nella ciclistica, nel motore, aggiornamenti elettronici e abbiamo anche testato un nuovo pacchetto aerodinamico. Il nostro progetto è ancora giovane e stiamo lavorando sodo in tutte le aree”.