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Correa torna in pista
dopo l’incidente:
“Inseguo il sogno della F1
anche per il mio amico
Hubert che non c'è più”

  • di Redazione MOW Redazione MOW

22 agosto 2021

Correa torna in pista dopo l’incidente: “Inseguo il sogno della F1 anche per il mio amico Hubert che non c'è più”
Juan Manuel Correa ha ripreso a gareggiare dopo il terribile incidente avvenuto due anni fa a Spa che lo fece finire in coma con due gambe rotte e in cui perse tragicamente la vita Anthoine Hubert. E dopo 25 operazioni

di Redazione MOW Redazione MOW

Juan Manuel Correa, pilota del team Art Gran Prix, ha ricominciato a correre dopo aver subito 25 operazioni a seguito di quel terribile scontro avvenuto due anni fa in Formula 2 a Spa che vide fatalmente incrociare il suo destino con quello di Anthoine Hubert, che perse tragicamente la vita.

Il giovane cittadino statunitense originario dell’Ecuador, dopo essersi impuntato affinché non gli venisse amputato il piede destro, quest’anno tornerà in pista per la Formula 3.

Intervistato dalla Gazzetta Sportiva, quando gli viene domandato se si veda come “un miracolato” e se abbia mai pensato di “chiudere con questo mondo” ha risposto che sì, si ritiene tale poiché avrebbe dovuto essere morto, ma che allo stesso tempo non si può parlare di miracolo in merito al suo ritorno in pista perchém per far sì che questo accadesse si è sempre allenato duramente 4-5 ore al giorno, facendo ricredere anche gli esperti.

Ci ha pensato al ritiro Correa, però, poi si è reso conto che non sarebbe stato contento, visto il suo amore per le gare dato che il ritorno avrebbe rappresentato una sfida con sé stesso. Decisione che ha preso andando contro anche al parere della madre e di chi gli era accanto.

Da quando è uscito dal coma Juan sente spesso la mamma di Hubert, Nathalie, alla quale ha fatto una promessa “portare Anthoine ovunque correrà”, il motivo? Tutti e due combattevano per lo stesso sogno: correre in F1, quindi ora toccherà a lui farlo per entrambi.

“Ripensa all’incidente?” “Non esattamente. Soprattutto in ospedale ho avuto molti incubi sulla morte e cose orribili che riguardano le mie gambe e le ferite. A casa è andata meglio”.

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Juan Manuel Correa

Il rientro in pista per il pilota di F3 non è stato semplice sia fisicamente che mentalmente: le gambe migliorano, ma anche se riesce a camminare senza bastone, la destra è sempre dolorante. Psicologicamente invece i primi mesi sono stati i più duri poiché sapeva che avrebbe rischiato molto, ma una volta salito nell’abitacolo tutti i dubbi sono scomparsi.

A oggi, tra i suoi obiettivi stagionali, oltre a crescere e fare sempre meglio, c'è fare qualche risultato e soprattutto provare a ottenere un posto in F2 per la stagione 2022.

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