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Cosa ci fanno Stefano Domenicali, Flavio Briatore e Matteo Salvini insieme? La risposta si chiama Monza

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

6 aprile 2023

Cosa ci fanno Stefano Domenicali, Flavio Briatore e Matteo Salvini insieme? La risposta si chiama Monza
Un incontro definito cordiale, nulla di più. Matteo Salvini, Flavio Briatore e Stefano Domenicali (in videocall) nella stessa stanza al Ministro dei Trasporti. Ma che succede? La risposta è una: Monza. Anche se si sa ancora poco dei contenuti e dei futuri sviluppi della discussione, il tema posto sul tavolo è il futuro del GP, sempre più incerto, dopo la scadenza del contratto nel 2025

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Le Agenzie danno la notizia, secca, quasi laconica. Al Ministero dei trasporti il 5 aprile si è tenuto un incontro tra Matteo Salvini, Flavio Briatore e – in videocollegamento – Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula One Group. Nulla di conclusivo, ci si aspetta almeno un altro appuntamento per poter chiarire alcuni punti. Ok, ma che ci fanno insieme Domenicali, Briatore e Salvini, convocati tra l’altro presso una sede istituzionale come il Mit? La risposta è una: Monza. E più di preciso si tratterebbe di capire quale sarà il destino del Gran Premio d’Italia, che quest’anno arriverà alla 93esima edizione (74esima valide per il campionato mondiale di F1). Se dici Gran Premio dici Monza, ma si sta facendo largo sempre di più lo scetticismo sul futuro di questa gara tutta italiana.

Stefano Domenicali
Stefano Domenicali

Il dubbio è nato anche al presidente Aci Angelo Sticchi Damiani, che ha chiesto a gran voce aiuti economici per poter sostenere l’evento: “Abbiamo di fronte una sfida, che è quella di andare oltre il 2025. Io credo che Aci abbia fatto uno sforzo pazzesco, ma il nostro bilancio comincia ad avere delle difficoltà. L’Italia non può non avere il suo GP a Monza, ma siamo arrivati al limite. Abbiamo bisogno che qualcuno si renda conto di cosa sia accaduto e cosa stia per accadere, perché da soli non ce la facciamo più. Noi abbiamo fatto un miracolo nell’avere due gare fino al 2025”. La concretezza e la serietà dimostrate in questi anni non mancano, ma le difficoltà sono davvero molte e Domenicali chiede più garanzie. Continua Sticchi Damiani: “Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, ora il resto è fatto tutto da procedure”. Il GP deve essere “messo in sicurezza”. La tappa del Mondiale, infatti, ha scadenza contrattuale con il Circus proprio nel 2025 e le incognite che si presenteranno per una possibile sopravvivenza della gara sono sempre di più. Ecco spiegato questo primo incontro tra l’ex team principal, il ministro e vicepresidete Salvini e – seppure a distanza – Domenicali. Non ci resta che aspettare ulteriori sviluppi e qualche informazione in più che possa rassicurare tutti gli appassionati.

Il Gran Premio d'Italia a Monza
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