Max Biaggi, classe 1971, nonostante il ritiro continua a vivere il mondo delle corse con grande intensità: durante le gare di MotoGP e Superbike un suo commento - magari con un messaggio ai telecronisti - non può mancare, così come non manca il suo supporto incondizionato ad Aprilia, con cui collabora sia in termini di immagine che in pista per il Team RNF. A questo poi, per tenersi impegnato il Corsaro aggiunge l’avventura con Voxan (con cui ha stabilito più di un record di velocità) e una costante presenza sui social. Così, proprio su Instagram, Max si è lasciato andare ad una lunga sessione di Q&A con i follower in cui ha risposto con grande franchezza, a cominciare dall'Aprilia RS 250 (di cui vi avevamo parlato qui) che lui descrive con affetto: “Bellissima, una 250 Chesterfield firmata da me, dunque Max Biaggi Limited Edition. Ci tengo molto ma non la uso, la tengo lì in garage”.
Anche quando si ritrova a parlare della miglior moto mai guidata Max resta a Noale: “Quella a cui sono più affezionato è l’Aprilia RSV 1000, o 1100. è straordinaria e ci ho lasciato il cuore”. A tal proposito, il Corsaro scende nei dettagli parlando del suo rapporto con il marchio: “Per Aprilia sono brand ambassador e seguo le gare della MotoGP, anche per le attività correlate. Invece il Max Racing Team non c’è più da fine 2022 e con Husqvarna avevamo punti di vista diversi, ho preferito fare altro. Se Aprilia vincerà delle gare quest’anno? Certo che sì. In Argentina ci sono state condizioni un po’ particolari, ma i due piloti Aprilia erano sempre primi e secondi. Domenica col bagnato secondo me c’è stato qualche problemino in più. Aspetterei il Texas per dare un giudizio più completo, ma tutto sommato direi che sta andando bene: la moto è migliorata, a detta anche dei piloti. Sono sicuro che possono fare molto bene”. Poi lancia l’appuntamento, ormai tradizionale, con le due giornate in pista dedicate ad Aprilia: “A maggio, il 27 e il 28, ci vediamo agli Aprilia All-Star a Misano, sarà una grande festa e vi aspettiamo”.
Qualcuno poi chiede se ha considerato l’idea di correre al posto di Miguel Oliveira, infortunato durante il GP del Portogallo, o comunque se ha mai pensato di tornare a correre: “Non ci penso nemmeno, semplicemente perché non si può correre per tutta la vita: è così per tutti. Io credo di avere già dato, adesso tocca agli altri: spazio ai giovani, voglio vederli veloci, vincere e portare l’Italia più in alto possibile”. Parlando di Marc Marquez invece, Biaggi crede che molto dipenderà dalla Honda: “Potenzialmente direi di sì, potrebbe vincere ancora un titolo. Poi dipende anche dal mezzo che guida, che è molto importante in questa MotoGP moderna”.
Max si lascia andare anche ad un retroscena sulla sua vita privata, nello specifico raccontando la storia con la modella e influencer Francesca Semenza: “È finita, ormai da tre mesi”, spiega lui senza grossi giri di parole prima di tornare al motociclismo. “Una Honda NSR 500 in collezione? Quella mi manca. Fatemi sapere se la trovate da qualche parte perché mi piacerebbe davvero tanto averla, è uno spettacolo di moto”. Poi ancora una volta torna sulla clamorosa impennata a rischio ribaltamento sul rettilineo di Brno, nel 1998: “Era mia intenzione fare una bella penna sul traguardo, ma non pensavo di fare una cosa così esagerata. Anzi, proprio no”. Per ultimo, Biaggi racconta il sorpasso più bello della sua carriera: “Uno dei più belli che ricordo è in Superbike nel 2007, guidavo una Suzuki a Vallelunga e sono passato da quarto a primo in un colpo solo”.