La crescita dell’audience della Formula 1 non è legata soltanto al finale esplosivo del 2021, che ha visto contendersi il titolo all’ultima curva (stavolta è il caso di dirlo) tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Ha vinto l’olandese dopo il finale elettrizzante del Gran Premio di Abu Dhabi e di certo mantenere alta l’attenzione hanno contribuito tutti gli strascichi polemici legati a come è stato interpretato il regolamento. Ma la Formula 1 è più interessante per un vasto pubblico a prescindere dalla rivalità tra la Red Bull e la Mercedes. Ne è convinto il Presidente e Amministratore Delegato della Formula One Group, Stefano Domenicali, che prima di concedersi una meritata sosta natalizia ha spiegato quello che si aspetta dal prossimo campionato, anche alla luce di quanto accaduto in quello appena trascorso: “Questo è un momento di transito importante – ha spiegato alla Gazzetta dello Sport – la F1 offre spunti sempre più interessanti. L’ultimo GP di Abu Dhabi è stato l’evento globale più seguito, abbiamo avuto un’audience mondiale di 2 miliardi di persone nel 2021, ed è una bella responsabilità gestire questo marchio”.
Nell'ambito della consegna del Trofeo Bandini a Brisighella, ha poi spiegato che le scelte compiute gli stanno dando ragione: “Nel 2022 ci sarà il cambio dei regolamenti e delle monoposto, anche se è difficile prevedere già adesso se ci sarà più competizione per la vittoria. Magari non da subito, ma sicuramente il budget cap dei team, che inizia a dare i suoi frutti, permetterà a chi è in ritardo all’inizio dell’anno di poter recuperare più rapidamente, e questo è importante”. Un momento magico per la Formula 1, anche se il Ceo della F1 ha ricordato che siamo ancora nel bel mezzo di una pandemia di cui tenere conto: “Ci sono tanti temi da discutere con le squadre. Avremo sempre il problema del Covid da dover gestire anche quest'anno e non sarà facile. Ma in due anni di pandemia abbiamo portato a termine delle stagioni super intense. Aver concluso una stagione con 22 gare ci fa essere cautamente ottimisti per quello che dovrà essere l'inizio della stagione 2022, dove ahimè il virus potrà essere ancora presente. Non a caso una delle ultime approvazioni nel Consiglio Mondiale della FIA, per cautelarci, è di avere tutto il personale della F1 vaccinato per essere nel paddock”.