Ormai su Pecco Bagnaia e Ducati vale tutto. C’è chi parla di improbabili complotti, chi ipotizza assurde mosse per liberarsi dai contratti e chi mescola ingegneri e psicologi per spiegare una stagione che, oggettivamente, è stata poco più che disastrosa. Ora, però, c’è pure chi è arrivato a buttare là il sospetto che neanche la foratura di Sepang sarebbe vera. E non è l’ultimo arrivato o il classico commentatore da bar, ma addirittura Chicho Lorenzo, il babbo del cinque volte campione del mondo Jorge, che è sicuramente un tipo controverso e dalle posizioni sempre un po’ estreme, ma sulle corse e le motociclette ci ha costruito tanto. Questa volta, però, potrebbe aver spinto un po’ troppo sul gas delle supposizioni, visto che anche Michelin a Sepang ha confermato che lo pneumatico della foratura di Bagnaia risultava effettivamente forato a causa di un pezzo di carbonio probabilmente perso da un’altra moto.
“Ognuno ha le sue bugie” – ha tagliato corto Chicho Lorenzo. Ma bugie per nascondere cosa? E perché Michelin si sarebbe – se anche fosse – resa complice di una bugia? Domande che, chiaramente, restano senza risposta, con Lorenzo senior che si limita a una chiosa decisamente scontata: “Questo non è il miglior anno di Bagnaia”. E’ l’anno buonissimo, invece, di un altro pilota Ducati, Alex Marquez. Che, sempre secondo Chicho Lorenzo, ha cambiato radicalmente il suo stile di guida nel corso di questa stagione. “Mi ha colpito – dice – vederlo con la testa così di fuori rispetto a altri piloti che invece la tengono molto bassa e lontana dal centro della moto”. Uno stile che evidentemente ha pagato, visti i risultati portati a casa da Alex Marquez in questa stagione, con Chicho Lorenzo che, però, torna a dirsi per niente attratto da questa MotoGP.
“In questo sport – aggiunge - i sorpassi sono come i gol nel calcio. Puoi andare a vedere una partita tra squadre giocano benissimo, meravigliosamente bene, con sono giocate fantastiche, ma se non ci sono gol, esci dallo stadio un po' deluso. È lo stesso qui, quello che vogliamo vedere sono i sorpassi: è ciò che ci piace, ciò che ci emoziona e ciò che ci spinge a guardare questo sport. Quindi, se vogliono davvero migliorare questo spettacolo, ora che ci sono i soldi, bisogna investire nella costruzione di circuiti studiati solo per le corse in moto”. Tornare, quindi, a mettere al centro il pilota, magari mettendolo nelle condizioni di poter liberare istinto e fantasia.
Anche perché i talenti veri in questa MotoGP non mancano, con Chicho Lorenzo che sembra vedere in Pedro Acosta il vero principe delle corse. Soprattutto dopo il fine settimana di Sepang e i risultati portati a casa nonostante una KTM che fa ancora fatica rispetto alle dirette rivali. “Quel ragazzo – conclude - ha fatto molto bene. Se andiamo a guardare la classifica delle velocità di punta, infatti, la sua è solo la decima velocità, eppure è salito sul podio. Mi piace molto questo Pedro Acosta per il suo spirito combattivo”.