Nonostante in MotoGp, nonostante la crescita finale di Bagnaia, sia sfuggito il titolo piloti, l’amministratore delegato di Ducati riguardo a quest’anno si definisce “incredibilmente soddisfatto, senza se e senza ma. È stato – le parole di Claudio Domenicali in un incontro stampa a Firenze – un finale di stagione talmente bello, con una prima fila e il primo podio tutto Ducati a Valencia, che non riesco a rammaricarmi. Siamo sulla strada giusta”.
Come ci si è arrivati? “È servito tanto lavoro. Gigi Dall’Igna è arrivato nel 2013, un momento in cui per usare un eufemismo non eravamo brillantissimi. Le cose non si sistemano in sei mesi”.
Ora si apre anche il fronte elettrico: “In questo momento Michele Pirro è a Misano con la MotoE, è la prima volta in pista della nostra moto elettrica”, ha detto Domenicali, con Dall’Igna ad aggiungere che “è stato creato un reparto corse a sé stante, un gruppo di lavoro particolare: in pochi mesi è stato realizzato un prototipo”. Prototipo che sarà svelato la settimana prossima.
Quanto alla parte industriale-commerciale, Domenicali ha fatto presente che l’azienda ha raggiunto i 2.200 dipendenti: “Quando entrai in Ducati, ormai 30 anni fa, c’erano 200 persone. Siamo un’azienda che fa del suo obiettivo essere leader tecnologico e lo fa assumendo ingegneri e tecnici, 100 solo quest’anno e faremo altrettanto il prossimo. Stiamo crescendo, da gennaio a novembre abbiamo venduto 56.500 moto, un nuovo record fatto in 9 mesi invece che in 12. È un momento magico in cui si stanno incastrando tutte le tessere del puzzle, su cui abbiamo lavorato per tantissimo tempo”.