Il Gran Premio MotoGP delle Americhe, almeno per Jorge Martin, s'è chiuso malissimo. È caduto sulla ghiaia di Curva 3, forse per un problema all'anteriore: “Difficile dire cosa sia successo esattamente. Era il primo giro, forse la gomma era ancora troppo fredda”. Il 25 spagnolo si sentiva in forma: “Mi sentivo molto meglio”, e l’inizio era stato buono: “Nelle prime due curve ero in una posizione sicura e avevo un feeling buono come sabato. Poi Aleix [Espargarò, ndr] è andato un po’ largo davanti a me alla Curva 2, ragione per cui ho dovuto prendere un’altra linea, ma non appena ho cambiato traiettoria alla Curva 3, ho perso la ruota anteriore. È un peccato perché mi sentivo forte”. Ha anche aggiunto: “Sabato ho fatto due cadute. In linea di principio, ho un buon feeling con l’anteriore, ma forse c'è da capire meglio cosa succede sulle frenate, perché quando si frena, la parte anteriore spesso si blocca. Dobbiamo capire meglio il problema per risolverlo”.
A complicare le cose, però, anche un po’ di rimorso per aver trascinato con sé Alex Marquez che ad Austin chiude con un doppio zero. Anche perché il fratello di Marc ha avuto un infortunio alla gamba sinistra, che comunque non dovrebbe impedirgli di presentarsi a Jerez. È il pilota del team Gresini a parlarne: “Oggi l’ecografia ha mostrato che, dopo l’impatto di domenica, c’è uno strappo muscolare del vasto quadricipite e uno stiramento dei legamenti. Non mi impedirà di gareggiare, ma in questi giorni dovremo abbassare il livello di allenamento per recuperare in vista di Jerez”. Anche se il danno non sembra irrimediabile, comunque, Martin si è detto dispiaciuto: “La caduta è stata un po’ strana, mi dispiace per Alex perché ho distrutto la sua gara”. Martin ha anche scritto un post sul suo account ufficiale: “Poco da dire... Mi dispiace che la mia caduta abbia colpito Alex Marquez e la Gresini Racing, sono contento che sia stato solo uno spavento e che entrambi stiamo bene”.