"Lasciatemi lavorare che arrivo, arrivo per davvero" - sembra essere questo il riassunto dei primi test invernali 2023 di Franco Morbidelli. L'atteggiamento convinto e convincente del numero 21 di casa Yamaha ha sostituito il piglio "faticosamente fiducioso" che il romano di Tavullia si sforzava di mantenere nel corso di un 2022 complicatissimo. Il 20° tempo di Franco Morbidelli ad un secondo dalla vetta, nel Day-3 di Sepang, pare non racconti tutta la verità. Sul clima di riscatto che si respira nel box di Franky e sulle potenzialità del binomio Morbido - M1 2023. In primo luogo perché nel corso dei test malesi Franco è sempre stato molto vicino alle prestazioni di Fabio Quartararo - 19° nella combinata finale - patendo gli stessi problemi del Diablo (per esempio in tema time attack) ed evidenziando i medesimi miglioramenti (motore, aerodinamica, passo gara con gomme usate). Si ha poi la sensazione, scaturita dalle parole fiduciose di Maio Meregalli, che nel momento in cui Yamaha riuscirà a trovare il setting giusto in configurazione qualifica, allora gli avversari dovranno preoccuparsi seriamente. Così Il 2023 di Iwata è cominciato con grandi novità tecniche, buoni propositi e qualche incognita per il futuro. In primis quelle sul rinnovo di Franco, il cui contratto con il team targato Monster Energy scadrà il prossimo dicembre.
La domanda sorge spontanea: "Di cosa ha bisogno Franco Morbidelli per mantenere la sella in uno dei team ufficiali più prestigiosi". L'ha spiegato Lin Jarvis, senza mezzi termini, ai colleghi di Motorsport.com: "Ha bisogno di buoni risultati, semplicemente. Questo è un mondo molto competitivo. L’anno scorso, solo Fabio è riuscito ad avere un gran rendimento. Ma questo non è sufficiente nella MotoGP attuale. Con due soli piloti, abbiamo bisogno che siano veloci entrambi. Se Franco dimostra di poterlo essere, non ci sono motivi per pensare che non starà con noi il prossimo anno. Sono contento di vedere che Franco abbia ritrovato la sua velocità in Malesia. Abbiamo già visto in parte questo nel finale della scorsa stagione. Uno non perde il talento per andare in moto, ma può perdere un po’ la direzione. Sappiamo tutti come funziona questo mondo, il mio lavoro è anche quello di essere a conoscenza delle alternative che offre il mercato. Questo si può applicare a piloti, ingegneri e molto altro. Nel caso dei piloti, penso di poter fare una buona analisi delle opzioni che ci sono. Ma in questo momento, la nostra priorità è quella di lavorare con Franco e di mettere tutto a sua disposizione per poterlo rivedere tra i primi".