Alvaro Bautista sta dominando, per il secondo anno consecutivo, il mondiale Superbike con Ducati. L’accoppiata moto-pilota è ai massimi livelli e nemmeno i cambi regolamentari sembrano disturbare lo spagnolo. Tra i motivi di questa supremazia c’è anche (ma non solo) il peso contenuto di Alvaro, un fantino com’erano i piloti di una volta. Cosa che lo scorso anno ha scatenato una lunga serie di polemiche sul peso minimo, soprattutto da parte di Scott Redding. Ecco perché dopo lo straordinario weekend di Jerez de la Frontera pensare ad un Dani Pedrosa in Superbike sconvolge completamente la situazione: vederlo su di una derivata non sarebbe un’operazione nostalgia, ma piuttosto un modo per ravvivare il campionato e portare altri appassionati in pista. È stato lo stesso Alvaro, in un’intervista a Motorsport-Total, a parlare di questa opportunità: “Ci sono stati alcuni piloti della MotoGP che sono arrivati al Mondiale Superbike e qui non hanno ottenuto buoni risultati, perché le gomme e le moto sono diverse", ha raccontato. Tra questi anche Danilo Petrucci, che in questi giorni è al Mugello per alcuni test con la Panigale V4 che hanno l’obiettivo di farlo rendere al meglio nella seconda parte di stagione: “ Danilo ha fatto il cambio e ha capito che non è facile. Il livello è altissimo qui, devi essere veloce”.
Tra le papabili sorprese invece (ma sarebbero più che altro conferme), Bautista fa due nomi: il primo è Pecco Bagnaia, “Velocissimo con la sua Panigale in allenamento", il secondo è proprio Daniel Pedrosa: "Lo scorso inverno ho parlato con lui, gli ho detto che la Superbike con queste gomme va molto d'accordo con i piloti leggeri. Gli ho detto che gli sarebbe piaciuto e lui mi ha risposto che forse l'avrebbe provata”.
Se vedere Pedrosa in Superbike sarebbe un’ottima notizia per tutti, ci sono buone probabilità che il suo impegno come collaudatore KTM renda le cose difficili, se non addirittura impossibili. A Mattigoffen stanno investendo moltissimo nella MotoGP e difficilmente cominceranno a darsi ad un progetto completamente nuovo. I piloti però sono una razza strana: se a Dani tornasse davvero la voglia di correre, di farlo in gara e per vincere, in SBK troverebbe di certo grosse soddisfazioni.