David Coulthard se la ricorda bene, la Ferrari vincente di inizio anni 2000. Quella così imbattibile da essere considerata noiosa, quella del successo assoluto di Michael Schumacher. Se la ricorda bene perché quella, di Formula 1, era anche la sua.
E dopo anni in pista, come pilota prima e come commentatore poi, quella Ferrari - a Melbourne 2022 - gli è apparsa di nuovo davanti agli occhi. Una rossa di Maranello che così, l'ex pilota britannico, non vedeva ormai da molto tempo. Non solo vincente ma anche sicura di un progetto nato sotto una buona stella, solida nei box, nella squadra, e in pista, con la presenza di un pilota, giovanissimo, ma concentrato sull'obiettivo del campionato.
Una situazione complessiva che, proprio in Australia, ha fatto emozionare Coulthard: "In realtà durante la gara ho avuto un po' di brivido - ha spiegato all'emittente britannica Channel 4 - un flashback di quando Michael era dominante sulla Ferrari".
Il commentatore ha poi spiegato: "Non possiamo non riconoscere che Leclerc è un pilota di qualità e un grande uomo. La Ferrari ha lavorato sodo e Mattia Binotto è stato bravissimo a rimanere calmo nonostante tutta la pressione per la mancanza di prestazioni negli ultimi due anni. La macchina era dominante. È stata davvero una dimostrazione di forza impressionante".