“Pecco ha tenuto il podio con l’orgoglio del campione” – Lo ha detto Davide Tardozzi, commentando il GP di Misano poco dopo la bandiera a scacchi. “Fisicamente – ha aggiunto – Pecco ha avuto un calo a una decina di giri dalla fine e ha chiaramente chiuso un po’ il gas, ma al penultimo giro è stato pazzesco, strappando un tempo incredibile per tenere dietro un Dani Pedrosa che oggi è stato altrettanto straordinario”.
Parole, quelle per Pecco, che fanno il paio con quelle dette all’indirizzo di marco Bezzecchi e di Jorge Martin, protagonista, quest’ultimo del fine settimana perfetto. Tanto che tra gli appassionati c’è già chi si chiede se lo spagnolo potrà realmente impensierire la leadership del campione del mondo in carica. “In questo momento è bellissimo così – ha proseguito Tardozzi – tre Ducati davanti in classifica generale sono una soddisfazione grande”. Non ha parlato di gerarchie e, almeno al momento, l’ipotesi di intervenire dall’alto con ordini di scuderia non è nemmeno sul tavolo della discussione in Ducati. “L’India sarà una pista che potrà dare un impatto sul resto del campionato, perché in un circuito nuovo e che nessuno conosce può succedere di tutto – ha affermato il manager Ducati – Jorge, Marco e Pecco se la vedranno in pista. E’ qualcosa che ci tiene sicuramente in apprensione, ma ora è una bellissima sfida. Non vogliamo che succedano problemi, ma i ragazzi sono bravi, veloci e intelligenti e ci faranno divertire fino all’ultima gara. Bez e Martin stanno cercando di farsi vedere, mentre Pecco ha consolidato nella sua testa il fatto che è un campione”
Nella stessa intervista di Sky, al manager di Ducati è stato chiesto anche se – alla luce di come stanno andando le cose – a Borgo Panigale ci si è pentiti di aver puntato su Enea Bastianini piuttosto che Jorge Martin. “Avrei proprio voluto vedere se avessimo preso Martin alla fine della scorsa stagione in quanti ci avrebbero puntato il dito addosso” – ha risposto. Il riferimento, è chiaro, è ai risultati messi nel sacco da Bastianini nella passata stagione rispetto a un Martin che, invece, era stato molto poco costante.
“Io credo che non si possa certo fare una colpa a Bastianini di essere incappato in una stagione così sfortunata – ha proseguito il manager della Rossa – Quindi no, non siamo affatto pentiti e, anzi, siamo convinti che Enea potrà fare molto bene con noi. Tra l’altro ci tengo a ricordare che Martin ha esattamente la stessa moto di Bastianini e di Bagnaia e che la differenza sta solo nei colori, perché è nel box a fianco e alla fine di ogni singolo turno in pista in tutti i fine settimana di gara, Gigi Dall’Igna e gli altri vanno nel suo box per confrontarsi con lui, esattamente come fanno con i piloti ufficiali”. Nessuna verità, quindi, circa le voci secondo cui Ducati sarebbe pronta a un cambio clamoroso tra il pilota spagnolo e quello italiano, con Bastianini che potrà pensare al miglior recupero possibile senza doversi preoccupare di perdere quel posto nella squadra ufficiale che ha ampiamente meritato lo scorso anno e che, per una serie incredibile di sfortune, non ha potuto onorare al meglio in questa stagione. “Enea è solo stato sfortunatissimo e l’anno prossimo dimostrerà quanto vale” – ha concluso Tardozzi.