Lavorare. E’, in assoluto, il verbo di Luca Marini. E’ stato così anche ieri, durante la giornata di test a Misano, con il pilota di Tavullia che, insieme a Fabio Quartararo, è quello che ha macinato più giri di tutti, macinando tornate su tornate in una giornata che altri, tra mezzi infortuni e la stanchezza del week end di gara appena trascorso, hanno quasi snobbato. Solo che se Fabio Quartararo ha fatto km e km scendendo dalla moto con un bel po’ di delusione, Luca Marini ha avuto, almeno, la soddisfazione di strappare il miglior tempo e chiudere in testa la giornata, anche con buone indicazioni dalla moto.
Lo ha raccontato lui stesso in sala stampa, dove è arrivato subito dopo le 18 di ieri, con ancora la tuta addosso e il solito atteggiamento di quello che, se avesse potuto, sarebbe rimontato in sella immediatamente. “Io so di dover lavorare – ha spiegato – e giornate così sono importanti. Tra i piloti Ducati sono quello che ha più problemi con l’accelerazione e quindi con la velocità di punta e era fondamentale provare qualcosa sulla moto per migliorare da questo punto di vista. Fino a ora, anche a causa della mia stazza, ho portato spesso le gomme a soffrire, ma credo che qualcosa di migliore siamo riusciti a trovarlo e quindi sono molto soddisfatto e positivo”. Poche parole sui temi che lo riguardano, prima di finire assalito dalle domande sugli altri piloti, con Luca Marini che, però, non s’è tirato indietro.
A cominciare dall’immancabile commento (richiesto, ndr) sul possibile passaggio di Marc Marquez in Ducati, su sponda Gresini. “Sarebbe fantastico – ha spiegato – Marc Marquez non si discute e poi se dovesse davvero succedere avrebbe la mia stessa moto. Questo significherebbe poter confrontare anche i miei dati con i suoi. Però – ha poi scherzato – io non lo so se rinuncerei a tutti i milioni di Euro che prende. E poi la Honda adesso va forte, l’ho beccato sia a Barcellona che qua e si vede benissimo che non è più la moto dell’inizio: la Honda adesso è molto veloce, quindi il progetto mi sembra molto ben avviato e mi sorprenderebbe se andasse via. Quindi non ho idea se Marquez sceglierà di cambiare o meno”. Solo un’analisi, quindi, senza sbilanciarsi su un pronostico su quello che è inevitabilmente il tema caldo della MotoGP in questo momento, con Marini che, avendo fatto tantissimi giri, ha avuto modo di tenere d’occhio anche le altre moto.
“Ho l’impressione che tutti siano migliorati tantissimo, anche Fabio Quartararo era velocissimo, quindi credo che il nuovo motore possa aver risolto un po’ dei problemi della Yamaha. Ora passerà anche me sul dritto – ha scherzato ancora – Anche l’Aprilia va veramente forte: ho fatto la gara dietro le Aprilia e anche questa mattina Miguel Oliveira era bello tonico e andava un bel po’. Dai, il livello adesso è più o meno simile per tutti, adesso la differenza la fanno i dettagli. E la fanno, in particolare, la qualifica e la partenza, se ti ritrovi indietro nei primi giri è già finita, se invece sei davanti puoi lottare”.