Vasco Rossi l’ha cantato anni fa: c’è qualcosa che non va. Jorge Martin, invece, mai avrebbe pensato di doverlo dire e invece gli è toccato. Perché dopo un 2023 pazzesco che gli è valso il titolo di vicecampione del mondo e dopo i test di Sepang in cui se l’è giocata sempre con i primi, il giovanissimo spagnolo s’è trovato a fare i conti con una Desmosedici capricciosa a Losail. Nel Day1 è andato tutto bene, tanto che Martin ha piazzato le sue ruote appena dietro a quelle di Pecco Bagnaia. Nel Day2, invece, sono comparse delle strane vibrazioni. Che non è un modo di dire, ma è esattamente il problema che Martin ha riscontrato e, manco a dirlo, ci sono di mezzo le gomme.
“C’è qualcosa che non va – ha detto il pilota del Team Pramac – Non sono riuscito a capire esattamente che cosa. Ho riscontrato un problema che di solito risconto quando le gomme hanno già una ventina di giri: non riesco a aprire il gas come vorrei a causa di queste strane vibrazioni. E’ un po’ un peccato, perché fino all’ultima uscita era andato tutto bene, ma ora c’è una novità con cui fare i conti per il primo week end di gara. Ero molto fiducioso con il ritmo, stavo facendo tempi molto buoni, poi è accaduto così. Anche nella simulazione della Sprint avevo molte vibrazioni al retrotreno. Confrontando i miei dati con quelli di altre Ducati ho capito che c’è stato qualcosa che non ha funzionato bene”. Un qualcosa che, quindi, non ha riguardato gli altri che guidano la Desmosedici 2024 e su cui Jorge Martin vuole fare chiarezza prima possibile per non rischiare di trovarsi male all’esordio, proprio sul circuito di Losail.
“Penso di essere stato molto competitivo in Malesia e tutto sommato lo sono stato anche qui – ha proseguito Martin - In generale mi sono sentito molto bene e anche a livello di condizione fisica sono assolutamente soddisfatto. L'unica cosa che mi preoccupa è questa vibrazione che ho, per il resto abbiamo fatto un grande passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Penso che abbiamo migliorato un secondo di passo: sarà difficile per tutti stare addosso alle Ducati”. Nessun timore verso gli avversari e piena consapevolezza, dunque, che adesso l’unica cosa da fare è capire se quelle vibrazioni siano state un caso isolato o se, invece, sono il segnale che qualcosa deve essere ulteriormente migliorato.
Al punto che Martin taglia corto anche quando gli si chiede quale moto potrà essere in grado di giocarsela con le Desmosedici, tornando a parlare, invece, della sua situazione e a tracciare un bilancio del prestagione. “L’Aprilia sicuramente è molto migliorata, ma noi siamo super competitivi – ha concluso - Guido di più e meglio la moto perché ho più carena in questa Desmosedici 2024, ma c’è qualcosa di diverso perché faccio anche più fatica fisicamente. Però sono contento, perché quando tutto va bene vado forte davvero. C’è solo un po’ di delusione per questa sorpresa che non mi aspettavo, ma spero di poter essere più sollevato rispetto al problema delle vibrazioni già nelle FP1 tra due settimane qui in Qatar”.