Non c’è pace per Niki Lauda, nonostante siano passati quattro anni dalla sua scomparsa. O meglio, per la sua eredità che è tornata al centro delle cronache. È infatti in corso un nuovo procedimento giudiziario che vede contrapposta la vedova della leggenda della Formula1, Birgit Wetzinger, alla Fondazione costituita dal pilota nel 1997 per gestire i propri interessi. Come riferisce il quotidiano austriaco Kurier, la 44enne ha intentato due diversi procedimenti per chiedere 30 milioni di euro che sono custoditi dalla Fondazione. I due procedimenti presso il tribunale di Vienna vanno contro alla decisione, presa dall’allora ex pilota e imprenditore, di prevenire controversie sull'eredità disciplinando i rapporti patrimoniali tra le sue due famiglie. Da un lato i figli Lukas (44 anni) e Mathias (42 anni), nati dal primo matrimonio con Marlene Knaus (67 anni). Dall’altra i gemelli Mia e Max (13 anni) avuti dalle seconde nozze con la 44enne Birgit.
Il tre volte campione del mondo di Formula 1 è morto nel 2019 all'età di 70 anni. Da quel momento, pare che Birgit abbia diritto a 20mila euro al mese dalla Fondazione privata. Inoltre, tutte le spese per le ville della famiglia a Vienna e a Ibiza, per le auto, i lavoratori domestici e le rette scolastiche per i figli dovrebbero essere coperte dal patrimonio della Fondazione. Ma ora Birgit avrebbe chiesto in tribunale altri quasi 30 milioni di euro dal patrimonio lasciato dall’ex leggenda della Formula1. Secondo il rapporto di Kurier, Lauda voleva organizzare con cura la sua eredità a favore delle sue due famiglie per non incappare, appunto, in questioni legali successive. Ma allo stesso tempo desiderava che una generazione non sperperasse tutti i suoi averi. Infatti, a quanto pare, il patrimonio della sua Fondazione privata ammonterebbe a ben 100 milioni di euro. Finora sembra che le spese processuali superino i 300mila euro, ma l'importo non è stato confermato.