Fa un effetto strano vederlo su quella moto, con quel casco diverso dal solito, così smaccatamente brandizzato Red Bull. Eppure quello in sella a quella Aprilia da MotoGP, quello alla guida della RSGP21, sul circuito di Jerez, oggi, era proprio lui: Andrea Dovizioso. E mentre filtrano le prime informazioni sul lavoro svolto e anche su quelli che potrebbero essere i suoi tempi, arrivano - appunto - anche le prime immagini.
Una grande emozione per chiunque ami il motociclismo in Italia, per chi apprezzi il Dovi e per chi sia un sostenitore di un marchio che in un passato - neanche troppo lontano - è stato in grado di mettere in fila 19 titoli costruttori in totale.
E quindi come sono andati i test di oggi? A quanto pare, Andrea Dovizioso si sarebbe concentrato esclusivamente sulla ricerca della migliore ergonomia, una volta in sella, e della più efficace risposta dell'elettronica per quelle che sono le sue esigenze su questo circuito. Un lavoro che fa seguito, come avevamo anticipato in giornata, alla visita in azienda del pilota di Forlimpopoli, per lavorare - per quanto possibile - se non altro in modalità statica, sulla RSGP21, per potersi presentare al via di questa prima presa di contatto con una posizione non completamente inadatta alle sue esigenze.
Capitolo tempi, pur se non dichiarati ufficialmente. Sembra che il Dovi abbia girato a circa 2,5 secondi di distacco da Bradl, anch'egli presente a Jerez con la sua Honda. Un distacco tutto sommato contenuto se consideriamo che Andrea avrebbe svolto solo run da non più di 4 giri, totalizzando, in tutto, circa una ventina di passaggi (5 run da 4 giri) e non cercando in alcun modo la prestazione. Insomma, se andando a "spasso" il feeling è questo, forse è lecito cominciare a sorridere.