Sarà anche ormai un ex pilota della MotoGP, ma Andrea Dovizioso conosce bene i segreti del mondo delle due ruote. Anche per questo la Gazzetta dello Sport lo ha intervistato per decifrare il finale di stagione.
In particolare, si parla molto della questione legata a possibile ordini di scuderia in seno alla Ducati per favorire Pecco Bagnaia: "A vedere le gare, credo che Ducati non abbia dato ordini di scuderia. Poi è normale che, siccome l’obiettivo è uno, se le cose non vanno come vorresti non sei euforico. Penso fossero stracontenti perché Enea è il pilota del 2023, ma intanto il primo obiettivo è il campionato. Nelle moto, comunque, siamo più abituati alla mentalità che il Mondiale te lo devi vincere da solo. Mi piace Pecco che non chiede aiuti".
La corsa all'iride resta comunque incerta: "Bagnaia e la Ducati sono in palla, possono succedere ancora tante cose e con il distacco minimo che c’è ora per Quartararo la situazione si è complicata. Ad Aragon l’errore l’ha fatto Marquez, ma è stata una piccola sbandata e Quartararo non è riuscito a evitare il contatto”.
"Rivalità interna? Potrebbe anche accadere e sarebbe abbastanza normale quando hai due piloti che si giocano il Mondiale", ha aggiunto Dovizioso.
Chiosa sul suo addio alla classe regina: “In questo momento vivo solo i lati positivi del ritiro, ho meno vincoli, più libertà, posso fare quel che voglio. Ovviamente tra un po’ qualcosa mi mancherà, perché essere stato un pilota al top della MotoGP è una fortuna enorme“.