Se a Misano qualcuno ha avuto dei dubbi sulla fame di vittorie di Enea Bastianini, il GP di Aragon li ha spazzati via in un attimo: erano loro due, pochi giri alla fine, ed Enea si è messo davanti, pulito ma categorico. Perché ognuno corre per sé stesso, cosa che ha voluto sottolineare anche Pecco Bagnaia sia con la stampa che con la stessa Ducati. Così, per il GP del Giappone a Motegi, Bastianini spiega che non è ancora cambiato nulla, a partire dal rapporto con il team che lo aspetta l’anno prossimo: “Sono molto felice del weekend di Aragon, forse uno dei migliori della mia vita. Sono stato veloce dal venerdì ed è molto importante per noi. Anche Motegi è un bellissimo circuito e ha tante frenate forti in cui posso fare bene, ma sarà dura: non ho mai girato qui con la MotoGP e dovrò imparare dagli altri, adesso bisogna fare così. È vero che anche gli altri non vengono qui dal 2019 e che nel frattempo le moto sono cambiate molto tra aerodinamica e l’abbassatore, ma di questa pista non ricordo un granché neanche di quando correvo in Moto2”.
Non manca, ovviamente, una domanda sulle sue possibilità di lottare per il mondiale e sugli ordini di scuderia che Ducati potrebbe pretendere nelle prossime gare: “La possibilità di vincere il mondiale per me è davvero piccolissima - ha risposto Enea - Vedremo cosa succederà in futuro, l’importante è fare belle gare come ad Aragon e Misano. La cosa più importante per noi è dare il massimo già da venerdì. Gioco di squadra? Per adesso va benissimo così, anche a Misano le cose sono andate molto bene. Ho una possibilità molto piccola ma c’è, devo dare sempre il massimo in gara. Vedremo se nell’ultima parte di campionato riceverò ordini di squadra, comunque la cosa non mi stressa più di tanto. È un grosso interrogativo di questo periodo e i media spingono moltissimo. La situazione nel box però è molto tranquilla, io mi sento bene e penso che anche Ducati sia tranquilla. Per ora non ci sono ordini di scuderia, vedremo cosa succederà in futuro. Per ora è solo un’ipotesi, io continuo a dare tutto”.
Infine, ad Enea viene chiesto cosa è cambiato dopo la pausa estiva, quando ha ricominciato a presentarsi costantemente nelle parti alte della classifica: "Non saprei cosa sia scattato, da dopo la pausa però sono più esplosivo. Ho vinto tre gare prima ma era difficile essere costante in qualifica. Credo che la moto nuova mi abbia aiutato, ho più feeling, la Ducati è incredibile e anche ad Aragon si è visto bene”.