La musica non è solo quella delle moto o dei motori in genere. Anzi, chi conosce un po’ la vita di Guido Meda conosce anche la grande passione del giornalista di Sky per la musica e le sue abilità al pianoforte, studiato da ragazzino e mai abbandonato del tutto. Una passione portata spesso anche nei momenti di lavoro, con Meda che, ieri, ha condiviso il video di uno dei dietro le quinte più emozionanti di tutta la sua carriera.
Cantare con Andrea Bocelli? Fatto! – scrive Meda sul suo profilo Instagram, provando poi anche ‘un titolo alla MOW’ - Oppure, più arrogante ancora: Quella volta in cui con Valsecchi e Joe Bastianich alla chitarra tenemmo un concerto cantando Presley con Andrea Bocelli e sua moglie. Peró, al di là dell’ironia, è stato un momento da brividi. Perchè un grande artista che si mette a cantare con gli amici sfigati in una pausa di lavoro dentro un capannone, ci ha fornito lo spessore della sua straordinaria personalità e della sua umanità, della sua passione per la musica indipendentemente dal contesto. Appassionato viscerale di auto, di cui sa tutto, Andrea Bocelli guidò una Pagani fino a oltre 200 all’ora con Valsecchi seduto di fianco, poi ci sfidò e vinse in una gimkana con delle Golf in cui noi per essere alla pari guidavamo bendati, basandoci con i suggerimenti di un passeggero. Storia Indimenticabile!!!!”
Privilegi (guadagnati e meritati, sia inteso) di un mestiere, viene da dire, che lo ha portato, quindi, non solo a diventare la voce della MotoGP e a raccontare gli anni indimenticabili di Valentino Rossi, di Casey Stoner, di Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, ma anche a condividere, attraverso il filo rosso dei motori e della velocità, esperienze che restano nella storia della TV e che occupano uno spazio speciale nell’archivio dei ricordi personali. Con la fortuna dei social network che, ogni tanto, permettono ti tirare fuori e rendere pubblico anche ciò che si è vissuto lontano da telecamere e microfoni. Anche se, come è capitato proprio a Guido Meda la scorsa settimana, quando ha potuto guidare la Ducati Desmosedici di Michele Pirro a Aragon, ci si ritrova a dove farei conti con i soliti leoni da tastiera.