Se la supremazia Mercedes stava allontanando i tifosi dalla Formula 1, Netflix non solo li ha fatti riavvicinare, ma ne ha attratti di nuovi, soprattutto giovani e giovanissimi, per la gran gioia di patron Stefano Domenicali. Grazie alla piattaforma dedicata all’intrattenimento, in America posseduta dalla stragrande maggioranza della popolazione, quella che prima era una disciplina quasi esclusivamente europea, la crescita di interesse dall'altra parte dell'oceano ha stupito tutti.
Dunque, alla luce del successo già riscosso dalle tre precedenti, il prossimo 11 marzo verrà rilasciata la quarta stagione di “Drive To Survive”.
A una manciata di giorni dal via del campionato, in programma in Bahrain il 20 del mese, gli amanti del motorsport potranno godere di 10 intensi episodi dedicati allo scorso campionato, uno dei più drammatici, come ricorda la nota congiunta di F1 e Netflix, della storia della categoria.
“Con un accesso senza precedenti, i fan potranno entrare nuovamente dietro le quinte, per vedere in prima persona come i piloti e le squadre si preparano a combattere per la vittoria”, aggiunge il comunicato.
La serie sarà sempre prodotta dalla Box to Box Films, in collaborazione con il premio Oscar James Gay-Rees e Paul Martin nelle vesti di produttori esecutivi.
Come ovvio che sia, l’edizione in uscita si concentra sulle sorprese, come la vittoria di Esteban Ocon in Ungheria, quella di Daniel Ricciardo a Monza, o il podio di Fernando Alonso in Qatar, ma soprattutto sul duello all’ultima curva tra Mercedes e Red Bull, con immagini e audio inediti anche del discusso GP di Abu Dhabi che ha consegnato il titolo a Verstappen e che secondo alcuni spettatori sarebbe stato manipolato ad hoc proprio per regalare materiale pepato a Netflix.
E a proposito di Max, l’olandese non dovrebbe essere molto presente nelle riprese, avendo accusato lo show di ingigantire gli eventi e inventare false rivalità.