Ducati s’è messa in mezzo tra Honda e Joan Mir. L’accordo che sembrava ormai fatto tra il campione del mondo del 2020 e il Team Repsol Honda, infatti, potrebbe non arrivare mai a conclusione, visto che anche in queste ore di test a Barcellona si è parlato molto della possibilità Mir firmi per il Team Lenovo, andando a dividere il box con Pecco Bagnaia. E’ noto che a Borgo Panigale c’è un po’ di amarezza per le ultime prestazioni di Jorge Martin (Barcellona esclusa) e pure per le ultime due di Enea Bastianini, caduto sia al Mugello sia al Montmelò per errori evitabilissimi. Nel caso di Bastianini, inoltre, ci sarebbero anche personaggi molto vicini al pilota che suggeriscono di restare ancora nel Team Gresini, dove l’ambiente risente meno della pressione e dove c’è spazio per migliorare e maturare senza dover fare risultato a tutti i costi. Con la garanzia, che comunque Ducati ha già dato, di poter gareggiare con la stessa moto degli ufficiali e con tutti gli aggiornamenti che, in corso di stagione, finirebbero sulle Desmosedici del Team Lenovo.
La possibilità di mettere le mani su Mir, che comunque è un campione del mondo, ha infatti congelato tutte le altre trattative interne e questo anche perché ci sarebbero diversi sponsor che spingono per mettere un pilota spagnolo in sella ad una delle moto di Borgo Panigale. E’ vero anche, però, che la trattativa tra Mir e la Honda è arrivata decisamente avanti e che anche l’ex Suzuki potrebbe sentirsi più tranquillo a passare da un quattro in linea ad una moto che non è altro quattro in linea ma che rimane comunque meno scorbutico rispetto a Ducati, anche se ci sarà da dividere il box con un certo Marc Marquez. Il ”Piano B” per il Team Repsol, eventualmente, porta stampato il nome di Miguel Oliveira, che comunque in queste ore ha parlato anche con Ducati per una Desmosedici marcata Pramac o Gresini Racing laddove “l’operazione Mir” non dovesse andare a buon fine e Martin o bastianini venissero promossi nel Team Lenovo.
Sempre restando in casa Honda, a sembrare spacciato è Takaaki Nakagami, soprattutto dopo l’erroraccio del Montmelo, con un altro giapponese, Ai Ogura, che è pronto a prendere il suo posto spinto da Idemitsu e sponsor asiatici, nel Team di Lucio Cecchinello. In LCR a rischiare è anche Alex Marquez, con il più piccolo e meno talentuoso dei fratelli di Cervera che ha anche ammesso di non avere, al momento, alcuna garanzia per il futuro. Resta difficile, però, ipotizzare che Honda possa liquidarlo così, perché sarebbe un grosso sgarbo anche nei confronti del fratello, soprattutto adesso che Marc è fuori dai giochi e che c’è la necessità di non andare a incrinare i rapporti con la famiglia di Cervera. Alex Marquez, quindi, alla fine resterà dove è, anche se le voci su una sua possibile uscita di scena sono state molto insistenti in queste ore.
Chi è quasi certamente fuori da giochi, oltre a Ai Ogura, è Raul Fernandez. Per lui s’è parlato di Aprilia, nel team di Razlan Razali, ma il manager malese vorrebbe portare a Noale il giovane Darryn Binder, che è una sua scommessa e che non sta facendo affatto male con la Yamaha M1 di quest’anno. Binder, quindi, oppure Fernandez, ma c’è anche la terza ipotesi: Celestino Vietti. Se il giovane pilota della VR46 dovesse vincere il mondiale di Moto2, sarà impossibile non portarlo in MotoGP, con uccio che, appunto, ha già sondato il terreno per un posto sul team satellite di quelli di Noale. L’altro pilota, per Razlan Razali nel nuovo Team RNF Aprilia, sarà quasi certamente Alex Rins, con Aprilia stessa che ci metterà del suo, visto che lo spagnolo è un vecchio pallino di Massimo Rivola. Nessuna speranza per un altro anno in MotoGP, infine, per Andrea Dovizioso, che, secondo quanto si vociferava anche oggi durante i test di Barcellona, potrebbe addirittura non finire la stagione in corso. A meno, però di clamorosi colpi di scena, visto che il Team Ecstar Suzuki potrebbe essere, di fatto, rilevato, liberando quindi due selle che al momento sono inoccupabili.
Chi, invece, ha un gran bel da fare, è Pit Beirer, di KTM, perché nella squadra austriaca le grane da risolvere e i tasselli da far combaciare sono parecchi. Come già detto, il nome da sacrificare (a meno che non sia proprio KTM a creare un team sulle ceneri di Ecstar Suzuki) è quello di Raul Fernandez e il tutto per fare spazio a Jack Miller e Pol Espargaro. L’australiano andrebbe ad affiancare Brad Binder nel team ufficiale, mentre per il team Tech3, dove Remy Gardner dorme sonni tranquilli in virtù di un contratto biennale, è tutto pronto per il ritorno di Pol Espargarò dopo la breve e sfortunata parentesi con Honda al fianco di Marc Marquez.