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Ducati: niente Desmosedici ufficiale per Valentino Rossi

  • di Redazione MOW Redazione MOW

17 settembre 2022

Ducati: niente Desmosedici ufficiale per Valentino Rossi
È arrivata la conferma da parte di Davide Tardozzi, il quale ha annunciato che Ducati darà una stretta nella distribuzione delle moto ufficiali per il 2023. Di questa decisione ne risentiranno Luca Marini e il Team Mooney VR46, che quest’anno hanno usufruito di una specifica factory

di Redazione MOW Redazione MOW

Nel 2023 la MotoGP farà i conti con 22 moto sulla griglia di partenza, tra le quali - in particolare - 8 Ducati, 4 Honda, 4 Aprilia, 4 KTM e 2 Yamaha. Una netta preponderanza dei prodotti targati Borgo Panigale quindi, visto che più di un terzo dei piloti della top class siederà su una desmosedici. Senza considerare il Team ufficiale Lenovo, Ducati dovrà stabilire quali specifiche assegnare in vista della prossima stagione alle proprie squadre satellite (Pramac, Gresini e VR46). E se a Misano Luca Marini aveva dichiarato di non sapere ancora a quale prototipo di Borgo Panigale sarebbe andato incontro nel 2023, ecco che nelle ultime ore i vertici della Casa bolognese – parlando con i team principal delle rispettive squadre clienti – hanno definito i piani.

Come annunciato oggi dal team manager Ducati Davide Tardozzi, rispetto alla situazione odierna ci sarà qualche cambiamento. Va considerato che oggi i piloti Ducati che godono di una specifica factory 2022, oltre a Bagnaia e a Miller, sono Jorge Martin e Johann Zarco – i due alfieri Pramac – e Luca Marini del Team Mooney VR46. Colui che perderà lo status di “pilota factory” sarà proprio il fratello di Valentino Rossi. Tirate le somme, quindi, nel 2023 vedremo Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini con la moto ufficiale che, vestita coi colori Pramac, verrà affidata anche a Martin e Zarco. Al team Gresini e alla squadra del nove volte campione del mondo, invece, verranno assegnate desmosedici 2022 dotate degli ultimi aggiornamenti; con Luca Marini, Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio ed Alex Marquez che – quindi – guideranno la Ducati con cui attualmente Pecco Bagnaia sta andando a caccia del titolo. “Pensiamo sia meglio lasciare che gli altri due team satellite si concentrino su una moto ben conosciuta e con molti dati a disposizione, nonché con i piloti più giovani. Con più dati sarà molto più facile per loro”, ha dichiarato Tardozzi. I due allievi di Valentino Rossi, che quest’anno si sono confrontati su moto differenti (Bezzecchi sta correndo con la GP21), avranno dalla prossima stagione due specifiche identiche. Proprio Luca Marini, che in settimana ha ufficializzato il rinnovo con il Team Mooney, ha parlato del suo rapporto con Borgo Panigale: “È bellissimo lavorare con Ducati e con tutti i ragazzi che lavorano a Bologna. Mi piace molto, danno sempre il massimo e ora la moto oltre ad essere la più potente è anche la più guidabile del lotto. Penso che ogni pilota vorrebbe essere al mio posto”.

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